Una partecipazione straordinaria e una forte spinta al cambiamento: sono questi i segni distintivi, nel modenese, delle primarie per la scelta dei parlamentari Pd. Tutti hanno concorso a questo grande risultato, sia chi è entrato nella “quota eleggibile” sia coloro che ne sono rimasti fuori. Ora la grande sfida è quella per le elezioni vere e proprie del 24 e 25 febbraio prossimi. La dichiarazione del segretario provinciale Pd Davide Baruffi:
«Partecipazione straordinaria e forte spinta al cambiamento: sono questi i due elementi essenziali che emergono da queste primarie, a Modena come ovunque. Qui 28.000 elettori democratici, mobilitati in pochissimi giorni e per di più nel pieno della pausa natalizia, hanno risposto alla chiamata del Pd e hanno scelto. La rosa degli otto nomi messi in campo a Modena si è rivelata pienamente all’altezza delle aspettative: qui più che altrove l’affluenza è stata molto alta, segno di una competizione vera, che ha messo i cittadini nella condizione di scegliere. E i cittadini, a fronte di una lista di nomi piuttosto innovativa, hanno scelto indubbiamente per il cambiamento. Entrano nella “quota eleggibile” quattro persone che, per età anagrafica o percorso politico, rappresentano quanto di più innovativo il Pd può esprimere.
Voglio ringraziare loro al pari delle parlamentari uscenti Manuela Ghizzoni e Mariangela Bastico, così come Roberto Adani, per essersi messi in gioco. Sono certo che tutti insieme saremo in prima linea nella battaglia che ora ci aspetta e come prima cosa mi rivolgerò a tutti i candidati perché, nei prossimi due mesi, il lavoro ci veda impegnati insieme. Per quanto mi riguarda mi spenderò al massimo per una campagna elettorale che sarà anch’essa tanto breve quanto decisiva. Come anticipato prima delle primarie, anche se non in quota eleggibile sarò qui a sostenere tutti i candidati perché possano conquistare alle nostre liste il più largo consenso nella sfida del prossimo 24 febbraio. Non manca certo il rammarico di aver mancato di poco il risultato, ma queste considerazioni vengono molto dopo la priorità politica di essere pienamente in campo nelle forme che insieme decideremo negli organismi dirigenti».