venerdì, 29 Marzo 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeCronacaArrivano i carabinieri, in fumo assalto a caseificio nel reggiano




Arrivano i carabinieri, in fumo assalto a caseificio nel reggiano

posto-blocco-carabinieriQuesta volta è andata male la trasferta delittuosa dei ladri “buongustai” che stanotte hanno raggiunto Via Neida del comune di Cavriago, per compiere un furto ai danni dello spaccio di formaggi di un’azienda agricola. Il pronto intervento dei Carabinieri, infatti, ha fatto desistere i malviventi che hanno preferito fuggire prima dell’arrivo dei militari della Stazione di Cavriago che hanno quindi scatenato una vera e propria caccia all’uomo senza riuscire a rintracciare i malviventi fuggiti a mani vuote ed a piedi in quanto costretti anche ad abbandonare un autocarro Fiat Ducato risultato essere stato rubato poco prima a Cavriago e che sarebbe dovuto servire probabilmente per caricare i formaggi da rubare. L’origine dei fatti poco dopo l’una quando al 112 giungeva una “preziosa” segnalazione di un furto in atto presso il caseificio di un’azienda agricola di Via Neida a Cavriago. Subito sul posto convergevano le pattuglie dei carabinieri di Cavriago e del Nucleo Radiomobile della compagnia di Reggio Emilia che inducevano i malviventi, che avevano già sradicato l’inferriata posta a protezione della finestra del caseificio, a desistere da ulteriori intenti e darsi alla fuga. E se nell’immediato le ricerche dei malviventi hanno dato esito negativo i militari sono fiduciosi dalle risposte che potranno giungere dalle indagini scientifiche. Sul posto infatti i Carabinieri hanno rinvenuto abbandonato di tutta fretta un autocarro Fiat Ducato risultato rubato poco prima a Cavriago e che probabilmente serviva ai ladri per caricare la refurtiva. Un recupero“fruttuoso”, non solo per l’aspetto economico, ma anche epr quello investigativo essendo l’autocarro, prima di essere restituito ai derubati, sottoposto a rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa in quanto gli operanti hanno proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati.

 
















Ultime notizie