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Alcol e guida, Modena: oltre mille le nuove revisioni delle patenti. Un terzo dei sanzionati sono under 34

Guidare sotto l’effetto dell’alcol è un grave pericolo per se stessi e per gli altri. Il messaggio è chiaro e preciso, le campagne informative capillari e le sanzioni amministrative e penali previste dal Nuovo codice della strada per questo tipo di infrazioni sempre più severe. Nonostante questo sono ancora tante le persone trovate alla guida di un veicolo con tassi alcolemici superiori a quelli consentiti. Tanto che, nel corso del 2011, soltanto la Commissione Medica Locale (CML) per le patenti di guida dell’Azienda Usl di Modena ha dovuto valutare 3mila e 507 casi (violazioni dell’art. 186). Di questi, sono oltre mille i cittadini modenesi patente-muniti sottoposti, per la prima volta, nel 2011 ad una revisione straordinaria dell’idoneità psico-fisica alla guida.

La Commissione Medica Locale, infatti, ha tra i suoi compiti anche quello di valutare, grazie al supporto di un medico alcologo, l’idoneità di coloro a cui è stata contestata la violazione dell’art. 186 del Codice della strada (guida in stato di ebbrezza etilica). Il bilancio dell’attività svolta nel corso del 2011 non lascia dubbi: a Modena sono ancora troppi i guidatori “dal bicchierino facile”. Bere alcolici prima di mettersi alla guida, purtroppo, sembra sia un comportamento ancora diffuso, soprattutto tra i giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni che rappresentano il 37% del totale dei guidatori sanzionati. I neopatentati, invece, sono il 5,7% del totale (68 casi).

La valutazione della Commissione prende in esame, seguendo le linee di indirizzo dettate a livello regionale, tutti quei fattori che hanno portato il soggetto a condotte di guida considerate “a rischio” (come il livello di alcolemia all’atto della violazione, l’eventuale condizione di dipendenza da altre sostanze, la dinamica dell’eventuale sinistro stradale, l’età del guidatore etc…). Qualora la Commissione ritenga la persona sottoposta a revisione straordinaria “ad alto rischio”, la invia ad un approfondimento diagnostico presso un medico specialista “alcologo” dei Servizi Territoriali Dipendenze Patologiche della Azienda Usl. Complessivamente, nel 2011, sono state inviate ad approfondimento diagnostico 446 persone. Dal report emerge una netta prevalenza di soggetti di sesso maschile (89,2%), mentre il 15,6% dei casi sottoposti a revisione ha interessato persone straniere. Nel 19,3% dei casi (228 persone) è stata accertata inoltre una diretta correlazione tra guida in stato di ebbrezza e sinistrosità stradale. Gli utenti recidivi, invece, sono stati 283 (pari all’8% del totale).

I corsi per ‘educare’ alla guida sicura senza alcol

Il Servizio Dipendenze Patologiche dell’Azienda Usl di Modena, prima o durante il percorso condotto dalla CML di valutazione dell’idoneità psico-fisica alla guida, svolge anche attività informativa ed educativa per incrementare la consapevolezza dei cittadini sui gravi rischio correlati alla guida in stato di ebbrezza. In particolare il Servizio per le Dipendenze Patologiche cura l’organizzazione di numerosi corsi rivolti a tutti i soggetti che abbiano violato l’art. 186 del Codice della strada. Tali corsi, della durata di almeno 4 ore, resi obbligatori dalla Regione Emilia-Romagna dal 2011, nella realtà provinciale di Modena sono stati avviati sin dal 2009. Nell’anno preso in esame sono stati effettuati 48 corsi che hanno coinvolto complessivamente 843 utenti. È in corso di definizione, invece, un percorso ad hoc rivolto ai soggetti recidivi.

Bilancio attività della Commissione Medica Locale e dei Servizi Dipendenze Patologiche di Modena relativamente all’articolo 186 del Nuovo codice della strada – 2011

Nuovi utenti sottoposti a revisione per violazione dell’art. 186 nel corso del 2011

 

* L’alcolemia è la concentrazione di alcol nel sangue e la sua unità di misura è data dai grammi di alcol presenti per litro di sangue. Può variare da persona a persona; dipende da peso, sesso, età e dalla modalità di ingestione (a digiuno o a stomaco pieno), dal tempo trascorso dall’assunzione, dalla gradazione alcolica e dal tipo di bevanda, dallo stato di salute psicofisica. La normativa vigente richiede un’alcolemia pari a zero grammi per neopatentati e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o di cose e non superiore a 0,5 gr/l di sangue per tutti gli altri (art 186 bis, Legge 29 luglio 2010, n. 120). In caso di violazione dell’art. 186 con alcolemia rilevata maggiore di 1,5 gr/l e in caso di rifiuto di sottoporsi al test è prevista la confisca del veicolo, se di proprietà del conducente.

 

















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