Un anno veniva inaugurato il Bla, con una semplice ma partecipata festa di pubblico, rimasta nella memoria per il ‘passalibro’, ma mentre la ludoteca Il Barone Rosso e la biblioteca Paolo Monelli hanno iniziato subito la loro attività, per l’archivio storico comunale è stato necessario organizzare la nuova sistemazione e il regolamento per l’accesso e la consultazione.
Sabato 24 novembre 2012, alle ore 17, finalmente la nuova sistemazione dell’archivio storico e la sala studio vengono presentati ai cittadini, agli studiosi, ai ricercatori e agli studenti con “A carte scoperte” durante il quale le archiviste della Società Archimedia di Modena illustrano il ricco patrimonio documentario conservato (dal XVI secolo in poi), viene proiettato il video “L’archivio storico comunale: un protagonista ritrovato” e saranno esposti alcuni documenti significativi e curiosi.
L’archivio, d’ora in poi, sarà aperto al pubblico ogni terzo sabato del mese, dalle ore 9 alle ore 12,30 e il materiale potrà essere consultato con la supervisione del personale incaricato. I documenti del ‘900 potranno essere fotocopiati, mentre quelli antecedenti potranno essere fotografati, a cura e a spese del richiedente. Ulteriori informazioni si possono ottenere telefonando al n. 0536.833.403 o inviando una email a info@blafiorano,it oppure ad archimedia.mo@gmail.com.
Il Comune di Fiorano Modenese è impegnato da 25 anni sul fronte della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio archivistico, prima ordinando e inventariando l’archivio comunale, poi finanziando la sistemazione degli archivi parrocchiali di Fiorano, di Spezzano e di Nirano, infine fondando con Ravemma il ‘Centro Studi Nazionale sugli archivi ecclesiastici’, divenuto punto di riferimento nazionale per l’appuntamento annuale con il convegno e con la pubblicazione degli atti, ora disponibili anche sul web, nel sito della Soprintendenza archivistica per l’Emilia Romagna.
