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Centro Pasti Sassuolo, Bonettini (PD): “Scelta legittima, ma inopportuna”

“Non avevamo dubbi sulla legittimità della scelta, quello che abbiamo sempre contestato è l’opportunità politica”: con queste parole Susanna Bonettini spiega la posizione del Pd sul centro pasti all’ex Fratti. Secondo il Pd, infatti, in quel quartiere, già troppo cementificato, avrebbe dovuto sorgere una scuola e del verde. Ecco la dichiarazione del capogruppo Pd in Consiglio comunale Susanna Bonettini:

«La sentenza definitiva del Consiglio di Stato sancisce come legittima la costruzione del centro pasti nell’area dell’ex Fratti. Ha vinto Caselli e hanno perso i cittadini, ha perso soprattutto un quartiere che sul piano della riqualificazione urbanistica e sociale è stato completamente dimenticato da questa Giunta. Non avevamo dubbi sulla legittimità della scelta, quello che abbiamo sempre contestato è l’opportunità politica: togliere al quartiere già troppo cementificato l’ultima opportunità per avere una scuola, per avere più verde a ridosso di una zona con una grande densità residenziale ed espansione anagrafica. Cogliendo l’opportunità della sospensione dei lavori per l’annullamento del bando, avevamo sollecitato un ripensamento, indipendentemente da chi costruisce e gestisce, avevamo indicato luoghi diversi per la costruzione del centro pasti e la riconversione di ciò che era già costruito da Markas a scuola materna o altra opera per il quartiere. Braida pare sia un quartiere dimenticato dall’attuale sindaco Caselli, tant’è che non era nemmeno nominato nel suo programma elettorale. Eppure è evidente la necessità di proseguire nel progetto di riqualificazione del quartiere, così come nelle attività di superamento delle tante problematiche che continuano a persistere, e che anzi nel frattempo si sono aggravate. Ma niente di tutto ciò si è visto nelle azioni di questi tre anni di governo. Abbiamo assistito al pasticcio delle moschee, all’aumento dello spaccio nei parchi, al degrado di alcune zone, alla chiusura della sede del Comitato “Parco le Querce”. Il Comitato era composto da un gruppo di volontari che esercitava, attraverso iniziative di aggregazione, un presidio formale del parco: ora il parco è diventato “terra di nessuno”. Ancora abbiamo assistito al rallentamento di alcuni progetti avviati dalla precedente amministrazione, per di più in cambio di una totale assenza di progettualità rispetto agli interventi da fare. Come nel caso dello sgombero di Via Adda e che si è appunto fermato lì, oppure le condizioni di degrado del palazzo “Ginko”, o la questione degli appartamenti nel condominio giallo “I Gerani”. Oppure ancora il palazzo di via Circonvallazione chiuso dal Sindaco Pattuzzi, per cui era previsto un progetto di abbattimento e riqualificazione. Per quanto tempo quel palazzo rimarrà ancora così? E’ situato proprio all’ingresso della città e non è certo un bel biglietto da visita. Come intende, inoltre, questa Giunta risolvere la situazione del luogo di culto di via Cavour? E a quando la riqualificazione dell’area di Cisa Cerdisa? Un progetto importante che dovrebbe dare ampio respiro al quartiere ma che non è certo stato una priorità di questa Giunta».
















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