Riceviamo e pubblichiamo.
In data 29 ottobre mi è stato recapitato a casa un volantino di offerte di un noto supermercato con data di inizio 1 novembre. Incredulo, mi sono recato nel punto vendita di Mirandola dove mi è stata confermata l’apertura nel giorno della festa dedicata a tutti i Santi.
Considerato il momento di crisi che stiamo attraversando e considerando che i supermercati sono SEMPRE aperti, è proprio necessario fare la spesa in un giorno che per la nostra tradizione e cultura è festivo?
Mi chiedo anche se la strategia dell’apertura nei giorni festivi stia creando nuovi posti di lavoro o se invece è solo un adeguarsi ad un modello consumistico. Perché festivi o non festivi nei supermercati dietro casse e banconi si trovano sempre le stesse facce: più che un’opportunità di lavoro per studenti o disoccupati, è un modo per spremere lavoratori costretti a turni di lavoro massacranti per non perdere il posto in tempo di crisi. L’America insegna che il 24×7 con vendita no-stop giorno e notte non aiuta i fatturati: sono tra i più colpiti dalla crisi dei consumi.
La mia riflessione e il mio pensiero vanno anche a chi è obbligato a dare servizio: credo che il tempo per fare la spesa si possa trovare anche senza le aperture festive, forse ciò che scarseggia è il denaro.
(Un consumatore dei giorni feriali)