È stata una vera festa quella che si è celebrata domenica 14 ottobre su ciò che resta del terreno del Comunale di Finale Emilia. Dopo le tende della Protezione Civile, sono stati i bambini a tornare a impossessarsi di quel che rimane del tappeto verde dello stadio finalese che, grazie all’impegno del Centro Sportivo Italiano, tra qualche tempo verrà ricostruito con un manto in sintetico di ultima generazione.
Intanto però, il pallone ha ripreso a rotolare tra ciuffi di gramigna e qualche avvallamento. A rincorrerlo sono stati i ragazzini di Junior Finale, Casumaro, Folgore Mirandola, Medolla, Quarantolese e della scuola calcio di Roma “Giochiamoapallone”.
I piccoli calciatori coi loro genitori, gli allenatori e i dirigenti della società romana, grazie alla Protezione Civile, sono stati ospitati sabato nelle tende del Campo 6 di Finale e hanno potuto poi osservare coi loro occhi i danni del terremoto, che avevano potuto intuire dalle immagini televisive, ma soprattutto hanno visto come Finale Emilia stia cercando di tornare a una vita quanto più possibile normale.
E in questa normalità c’è anche il calcio, soprattutto quello dei bambini. Così sono stati oltre un centinaio i ragazzi dai 5 ai 10 anni che – osservati da vicino, direttamente sul terreno di gioco, da un numeroso pubblico di genitori, familiari e appassionati – sono scesi in campo per disputare una serie di partite che contavano solo per la gioia di rincorrere un pallone e non per il risultato. Anche per questo la grande festa – che si è conclusa tra gnocco e sfogliata finalese, rosette e pecorino romano – è stata ancora più bella.
Da ricordare infine che la scuola calcio “Giochiamoapallone Asd” ha anche consegnato allo Junior Finale la somma di 1.610 euro raccolti grazie al contributo del circolo dipendenti Crediop di Roma e del Presidente della Dexia Crediop SpA.
foto di Maurizio Goldoni e Gianluca Galletti di Fotocentro