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In 102 piazze d’Italia la prevenzione del rischio sismico. Presentata a Modena l’iniziativa della Protezione civile nazionale

“Ha un alto valore simbolico presentare oggi a Modena, dopo che il nostro territorio è stato colpito così drammaticamente dal terremoto, una manifestazione sulla prevenzione del rischio sismico che coinvolge oltre cento città italiane”. Lo ha detto il sindaco di Modena Giorgio Pighi introducendo la conferenza stampa sull’iniziativa “Terremoto – Io non rischio” che sabato 13 e domenica 14 ottobre vedrà oltre 1.500 volontari di 12 organizzazioni nazionali di protezione civile impegnati, dopo uno specifico percorso di formazione, in 102 piazze italiane per distribuire materiale informativo e sensibilizzare i cittadini a informarsi sul livello di pericolosità del proprio territorio.

La campagna è realizzata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile e da Anpas-Associazione nazionale delle Pubbliche assistenze in collaborazione con Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e ReLuis-Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, in accordo con le Regioni, le Province e i Comuni coinvolti.

L’obiettivo della manifestazione, alla sua seconda edizione, è “promuovere attraverso, il sistema integrato della protezione civile una cultura della prevenzione del rischio sismico e formare un volontariato sempre più consapevole e specializzato” ha ricordato il sindaco Pighi insieme al capo del Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli sottolineando quanto “Modena sia grata a questi volontari che abbiamo visto impegnati per mesi nelle zone del nostro territorio più colpite dal terremoto”.

Il ringraziamento ai volontari è stato espresso anche dal presidente della Provincia Emilio Sabattini (“se il clima di collaborazione che hanno saputo costruire fosse assunto dagli italiani dovremmo essere ottimisti per il futuro del Paese”), mentre l’assessore regionale Paola Gazzolo ha sottolineato come il messaggio sulla prevenzione venga lanciato proprio mentre “siamo impegnati nella fase di chiusura dell’emergenza e nella ricostruzione”.

Per il presidente di Anpas Fausto Casini la prospettiva è di arrivare a realizzare vere e proprie giornate dedicate alla prevenzione, attività nelle scuole e un’accoglienza dei nuovi cittadini che parta proprio dall’informazione “sui rischi del territorio e su come si possa lavorare insieme per ridurli”. Il presidente di ReLuis Gaetano Manfredi ha ricordato come nelle emergenze ci sia sempre il rischio di diffusione di informazioni non corrette: un rischio da superare con l’attività di prevenzione. Romano Camassi, ricercatore Ingv di Bologna, ha fatto riferimento ai 70 incontri realizzati subito dopo il sisma con le popolazioni colpite: “Tutti ci dicevano di non sapere di essere in zona sismica: abbiamo il dovere di rendere le persone consapevoli del rischio”.

L’elenco completo delle piazze, divise per regione, e quello delle organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile coinvolte nell’iniziativa, sono disponibili sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è possibile consultare anche la sezione “Domande e risposte” sul rischio sismico e sulla sicurezza degli edifici, leggere approfondimenti sul volontariato di protezione civile e scaricare il pieghevole sulle regole di comportamento da tenere in caso di terremoto.
















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