Arriva alla quarta edizione il Convegno modenese sui ‘Disturbi del comportamento alimentare’ (DCA), in programma per mercoledì 10 ottobre (ore 9) presso l’aula magna del Policlinico, in via del Pozzo 71. Anoressia, bulimia, alimentazione incontrollata: sono questi alcuni temi ‘caldi’ che verranno affrontati durante il convegno, che accenderà i riflettori sui problemi alimentari, un fenomeno sempre più diffuso tra la popolazione, che soltanto a Modena registra circa 250 nuovi casi ogni anno.
Quest’anno si parlerà, in modo particolare, del ruolo delle terapie più moderne e accreditate nella cura dei pazienti (il titolo della giornata di studio è “Evidence-based therapies”), grazie agli interventi di relatori di fama nazionale e internazionale, come Sandra Sassaroli e Annamaria Sorrentino delle Scuole milanesi cognitivo-comportamentali e familiari; o Donatella Ballardini, una delle massime esperte a livello italiano di terapia psico-nutrizionale. Parteciperanno, tra gli altri, anche Annamaria Gibin, specializzata nella terapia cosiddetta ‘gruppo-dinamica’. Più di 300 gli operatori sanitari provenienti da tutta Italia già iscritti alla giornata di studio, a testimoniare l’importanza e l’attualità delle tematiche affrontate.
Il Convegno è organizzato dall’equipe per i Disturbi del comportamento alimentare dell’Azienda USL di Modena, in cui lavorano affiancati operatori del Dipartimento di Salute Mentale (psichiatri, psicologi, neuro-psichiatri infantili) e del Centro per la cura dei DCA presente presso l’Ospedale di Baggiovara (medici e dietisti).
I disturbi del comportamento alimentare sono malattie che, se non riconosciute e curate adeguatamente, si cronicizzano causando gravi sofferenze ai pazienti e alle loro famiglie. La frequenza di questi disturbi, purtroppo, è in aumento quasi ovunque in Italia e nel mondo. Secondo gli ultimi studi, i disturbi alimentari colpiscono maggiormente le donne, ma sono diffusi anche fra i maschi, in modo particolare quelli tra i 12 e i 25 anni. Per quanto riguarda la provincia di Modena, si stimano circa 400 casi di anoressia, 600 di bulimia, 1.500 casi di ‘forme intermedie’, con un’incidenza di 250 nuovi pazienti ogni anno.