Il CODACONS invita tutti coloro che sono rimasti danneggiati dalla vicenda C.M.R di Reggiolo ad attivarsi in tempo utile per rivendicare chiarezza relativamente a quanto accaduto tenuto conto che ad alcuni soci sono stati inviati sino a pochi giorni dal default a depositare somme nei libretti e per le cambiali finanziarie.
Non solo ma non è possibile che ancora oggi non si sia chiarito il segreto sulla mancanza di garanzie su alcune cambiali finanziarie mentre altre sembra che siano state onorate da istituti di credito che avevano dato la garanzia sul pagamento delle medesime.
La vicenda ricorda al CODACONS ed a diversi soci della cooperativa quanto è accaduto con la Coop Costruttori di Argenta sia in termini di discriminazioni tra coloro a cui veniva permesso di ritirare i propri risparmi pochi giorni prima del default ed a chi tale privilegio veniva negato sia in termini di garanzie di rimborso date dalla Lega Cooperative che oggi come allora non accetta di mettere nero su bianco il proprio impegno finanziario a favore dei soci danneggiati.
E’ bene che anche a Reggiolo come è accaduto ad Argenta si rompa una linea fideista nei confronti del partito e della Lega Cooperative dal momento che ancora a distanza di mesi mancano impegni precisi.
Il timore è che gli impegni vengano presi solo a parole a pochi mesi dalla prossima tornata elettorale per poi non mantenerli nel tempo centellinando gli aiuti definiti di solidarietà per somme che sono arrivate a piccole trance in vista delle singole scadenze elettorali ma in misura molto ridotta rispetto a quanto i soci speravano.
In quella vicenda tramite il CARSPAC 2 ben 40O soci si sono associati al CODACONS ed hanno rotto gli indugi rispetto all’originario comitato dei soci che credeva fideisticamente alle promesse della lega cooperative e si stanno battendo in sede penale e civile per avere in restituzione dei risparmi di una vita dai responsabili diretti ed indiretti di quel crack finanziario e nei confronti di chi non li ha avvertiti di come stavano le cose.
Ad Argenta però si è scoperto che la Lega Cooperative sapeva lo stato di crisi della cooperativa e non ha avvertito i soci anzi tutta la struttura della Lega era informata dalle società di revisione dei conti eppure sino all’ultima assemblea dei soci incitava ancora a chi non lo avesse fatto ad impegnare somme e risparmi nella cooperativa oramai decotta.
Non abbiamo ancora abbastanza elementi per sapere se anche a Reggiolo è successa la stessa cosa che è accaduta per la coop costruttori ma se così fosse non di solidarietà bisognerebbe parlare ma di risarcimento dei danni.
Il CODACONS per tanto invita tutti coloro che sono stanchi di ingoiare rospi e stare zitti e che vogliono far valere i propri diritti ed avere chiarezza su cosa sta succedendo e cosa è successo negli ultimi anni attorno alla Cooperativa C.M.R. di Reggiolo di mettersi in contatto con l’Associazione al numero di telefono 800.05.08.00 ovvero tramite il sito del CODACONS Emilia
www.codacons.emiliaromagna.it, info@codacons.emiliaromagna.it, o sul sito Nazionale del CODACONS www.codacons.it.
(Vice Presidente Nazionale CODACONS, Avv. Bruno Barbieri)