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Modena, dall’asta della Fondazione cassa di risparmio di Modena-Fondazione fotografia, nuove risorse per l’arte terremotata

Hanno partecipato in tanti sabato 6 ottobre a “Bid for Build”, l’asta benefica promossa da Fondazione cassa di risparmio di Modena-Fondazione fotografia e Galleria civica di Modena in collaborazione con Sotheby’s e la Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia. L’asta si è tenuta a Palazzo Santa Margherita a Modena alla presenza di intenditori, collezionisti e appassionati d’arte e di fotografia.

Filippo Lotti, il battitore di Sotheby’s, ha “piazzato” 57 lotti su 73 per un ricavo complessivo di 28 mila 500 euro destinati a sostenere l’attività del cantiere di intervento e restauro delle opere danneggiate dal terremoto, che ha sede nel Palazzo Ducale di Sassuolo, dove sono state finora raccolte oltre mille opere provenienti dall’area terremotata.

Nel cantiere, attivo dal 5 settembre scorso, hanno finora operato, in via sperimentale, l‘Istituto superiore per la conservazione e il restauro e l’Opificio delle pietre dure di Firenze, sia con loro allievi che con restauratori interni. In futuro l’attività del cantiere vedrà proseguire la collaborazione dei due Istituti centrali per il restauro e di altri restauratori del Ministero, mentre sono allo studio le modalità per il coinvolgimento anche di professionisti esterni.

Il ricavato di “Bid for Build” di sabato, che sommato ai 115 mila euro raccolti in occasione dell’asta del 27 giugno scorso all’ex Ospedale Sant’Agostino ammonta a 143 mila e 500 euro, andrà a sostegno della complessa attività di resturo, che richiede di poter disporre di materiali e attrezzature, di effettuare le documentazioni necessarie e le indagini diagnostiche, oltre che di poter affrontare varie spese relative al personale che sarà impegnato nel delicato lavoro di restauro e conservazione dei beni danneggiati dalle scosse di terremoto del 20 e 29 maggio.

“Il mondo dell’arte continua a dare concreta testimonianza di attiva partecipazione all’impegno che da tante parti sostiene le popolazioni colpite dal terremoto e i progetti di ricostruzione e recupero, anche quello prezioso delle opere d’arte danneggiate dal sisma”, ha dichiarato il sindaco di Modena Giorgio Pighi. “Per questo le istituzioni culturali modenesi che già nel giugno scorso hanno promosso una riuscita iniziativa di raccolta fondi, si sono rimesse in gioco con una seconda edizione di ‘Bid for Build, l’asta che ha consentito di concorrere alle impegnative e costose operazioni di restauro. Esprimo il più vivo apprezzamento per questa nuova iniziativa, ringraziando tutti coloro che l’hanno progettata e realizzata”.

L’opera che ha raggiunto una maggiore quotazione è “Natura morta con tenaglie” di Afro, datata 1947, che è stata battuta a 3 mila 200 euro.

















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