I dati che si erano registrati nel mese d’agosto per immatricolazioni, vendite usato e radiazioni sono state un falò, di paglia, che si è già estinto. La difficoltà del comparto auto non demorde. Il mese di settembre ha confermato una tendenza negativa che porta la nostra provincia ad essere una sorta di fanalino di coda, nell’ambito regionale.
I dati relativi alle nuove immatricolazioni, registrate dall’Automobile Club Modena rivelano che nel mese di settembre sono state immatricolate solo 1424 vetture a fronte delle 1861 nell’anno passato. Un calo in percentuale del -23,49%. Solo Ravenna ha fatto peggio (calo 37,69%).
Anche il mercato dell’usato lamenta una recessione del -16,4%, con 2.231 le vetture passate di mano, a fronte delle 2669 del 2011.
“Questi dati, fortemente negativi, confermano come la situazione economica in provincia risenta anche delle conseguenze materiali del sisma. Nelle province limitrofe i cali, per le nuove immatricolazioni, sono decisamente minori. – commenta il Presidente Orlandi – Mi preoccupa il confronto con il dato regionale. Le nuove immatricolazioni hanno subito una contrazione del -19,78 e l’usato del –14,5%. I dati positivi, riscontrati ad agosto, non hanno avuto, purtroppo, conferma nell’ultimo mese di settembre.”
L’impasse dell’economia, l’incertezza del futuro, sono i fattori determinanti. Aggravati anche dalla pressione fiscale e dai costi dei servizi nonché dal prezzo del carburante troppo altalenante. Velocissimo a salire lentissimo a scendere.”
Anche le radiazioni dal PRA, in altre parole l’eliminazione dei così detti “rottami”, per anzianità o per non idoneità alla circolazione, registrano un segno meno.
“A Modena perdiamo un –2%, a fronte del settembre 2011. 1632 vetture radiate a fronte delle 1665. In Regione il dato relativo a questo settore è in recessione del –5,2%. Mi auguro che si tratti di vetture veramente radiate, in quanto non più idonee alla circolazione e quindi con un maggiore coefficiente d’inquinamento e minor livello di sicurezza, anche per i trasportati. E’ un auspicio che trae origine dalle nostre più recenti indagini sullo stato delle vetture, fine settembre. Nei controlli, non abbiamo riscontrato miglioramenti degni di nota per quanto riguarda il livello della manutenzione e lo stato dell’arte in cui viaggiano le automobili.”