“La replica di Pivanti al documento di indirizzo della Direzione Legacoop? Disarmante… Un concentrato di toni offensivi, insinuazioni di sudditanza e accuse di incapacità che onestamente disorienta; e lascia anche l’amaro in bocca a chi ha messo nero su bianco, dopo un lungo confronto in Direzione, la richiesta di distensione delle relazioni e la disponibilità al confronto. Se la modernità, secondo Pivanti, è reagire con queste modalità ai segnali di apertura … mi chiedo cosa ci dovremmo mai “inventare” per riuscire a riportare la discussione su binari orientati al rispetto e alla ricerca di soluzioni condivise”: questa la reazione sconsolata di Lauro Lugli, presidente di Legacoop Modena, alla replica del segretario generale della CGIL Modena Donato Pivanti al Documento di indirizzo approvato dalla Direzione Provinciale.
“La Direzione di Legacoop Modena – continua Lugli – esprime 100 rappresentanti delle cooperative associate che, come tali, portano alla discussione comune istanze estremamente diversificate. Parlare di “unità di facciata”, “chiamata a raccolta” e “subordinata e acritica accettazione” della linea di Coop Estense è non solo offensivo dell’autonomia di chi quelle cooperative rappresenta in Direzione – e che è rimasto allibito di fronte alle accuse di Pivanti – ma inverosimile per chiunque conosca la complessità che contraddistingue il movimento cooperativo, composto da realtà molto differenti per base sociale, dimensioni, istanze e problematiche; quando non addirittura in competizione fra loro.
Chiarito questo, è indubbio che sussista – citiamo le parole del segretario generale di CGIL Modena – uno “stato di necessità” che accomuna tutte le cooperative aderenti a Legacoop Modena, al pari delle altre imprese: la consapevolezza che, come dichiarato nel Documento di indirizzo, la nuova situazione di mercato renda “non più differibili rilevanti processi di riorganizzazione, ristrutturazione e innovazione, volti a recuperare efficienza e competitività.” Su questo, e sul fatto che compito dell’Associazione sia stare al fianco di tutte quelle cooperative che con coraggio e capacità intraprendono tali processi a tutela dei soci, dei dipendenti e dell’intera Comunità, la Direzione ha sicuramente dimostrato unità di intenti; e su questo ha chiesto, e chiede nuovamente, una dimostrazione di senso di responsabilità, e un “cambio di passo”, da parte delle Organizzazioni Sindacali.”