Presidiano parchi e strade, dalla via Emilia per Parma a quella per Modena, si muovono a piedi o in bici e nascondono le dosi di droga in gola pronte ad essere estratte alla vista dei clienti che raggiungono i fornitori nei luoghi più variegati e che vengano sempre diversificati per non destare sospetti ad occhi indiscreti. Sono le nuove tecniche di spaccio adottate dai pusher che in questo modo intendono rendere meno “visibile” il fenomeno con conseguente aumento esponenziale. Inoltre la mancanza di punti di riferimento per gli stessi clienti e quindi di luoghi abituali del mercimonio degli stupefacenti fa si che vengano meno le gerarchie dello spaccio consentendo di conseguenza la “libertà” di mercato a chiunque voglia spacciare. Questo è il quadro investigativo che sta emergendo dall’attività di controllo esercitata in città dai carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia che, consapevoli di quanto sta accadendo, hanno lanciato una controffensiva che nella giornata di ieri ha visto due pusher finire nella rete tesa dai militari.
L’attività infatti ha portato ad arrestare il coca bike della Via Emilia per Parma sorpreso in Via Fratelli Cervi cedere, dopo averla estratta dalla gola, una dose di cocaina ad un giovane reggiano. Dall’altra parte della città, sempre i carabinieri della Stazione di Corso Cairoli, hanno arrestato altro pusher che in un parco della zona di Via Emilia per Modena è stato sorpreso cedere, dopo averla estratta dalla gola, una dose di eroina ad un tossicodipendente reggiano.
Nell’ordine i Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli hanno arrestato intorno alle 22,00 di ieri il coca bike E.B. 27enne sorpreso a spacciare lungo la Via Emilia per Parma una dose di cocaina mentre in precedenza alle ore 18,00 nel parco di Via sani del quartiere Ospizio in manette è finito il cittadino tunisino R.B.H. 25enne, entrambi clandestini. Ai due i carabinieri hanno sequestrato il provento dello spaccio (un centinaio di euro ndr) ed i cellulari per i contatti con i clienti.
Nei guai anche i due clienti fermati dopo l’acquisto a cui i Carabinieri hanno sequestrato le dosi di cocaina ed eroina appena acquistate. La Villetta Svizzera e il Parco del Popolo, saliti alla ribalta delle cronache per essere luogo di ritrovo di tossicodipendenti che vi si recavano per acquistare la droga, fanno parte del “passato” in quanto in città non ci son più riferimenti, lo spaccio avviene dappertutto!