Attenti a studiare ogni minimo particolare del colpo, rapidi ma soprattutto silenziosi: e’ il ritratto degli specialisti dei furti notturni compiuti nelle abitazioni mentre i proprietari vi dormono. Sono loro che con cadenza pressoché quotidiana, tutte le notti, imperversano in diverse regioni d’Italia, tracciando una vera e propria mappa di terrore per coloro che, risvegliandosi, si accorgono della “sgradita” visita.
Questa notte una batteria degli specialisti di tali colpi si e’ imbattuta però nei Carabinieri della Stazione di Cavriago e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia che, grazie all’incessante attività di controllo del territorio, oltre a intercettare i tre malviventi di ritorno dall’incursione notturna e recuperare la refurtiva, sono risaliti ai furti compiuti raggiungendo gli ignari derubati presso le rispettive abitazioni. In un caso la vittima, un’anziana reggiana, e’ stata trovata nella camera da letto dove era stata chiusa a chiave dai tre balordi.
Con l’accusa di furto aggravato i carabinieri della Stazione di Cavriago e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia, con l’ausilio dei colleghi in forza alla Stazione di Albinea, hanno arrestato 3 cittadini albanesi (un 24enne, un 19enne ed un 30enne) tutti nullafacenti, domiciliati in un’abitazione del capoluogo reggiano, ristretti a disposizione della D.ssa Stefania Pigozzi, sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta.
Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di ripercorrere il raid di furti accertando a loro carico due colpi commessi questa notte in altrettante abitazioni di Via Magellano a Cavriago e il fallito furto, essendosi i proprietario svegliato per i rumori, in un’abitazione di Via Girondola sempre a Cavriago. A loro i Carabinieri hanno sequestrato strumenti da scasso, la refurtiva prelevata questa notte, altra refurtiva la cui paternità e al vaglio e documenti falsi.
A loro i Carabinieri sono arrivati anche grazie ai cittadini che hanno svegliato nella notte il comandante della Stazione di Cavriago, segnalando in paese la presenza di una Golf sospetta. Da qui l’allarme al 112 che ha fatto convergere tra Reggio e Cavriago gli equipaggi in servizio del Nucleo Radiomobile, della tenenza di Scandiano e della Stazione di Albinea che, congiuntamente ai colleghi di Cavriago, riuscivano ad intercettare nei pressi della frazione Rivalta l‘auto con a bordo i tre malviventi di rientro dal raid furtivo.
In macchina il provento della refurtiva sottratta in due abitazioni di Cavriago (un computer, un cellulare e danaro in contante) unitamente ad attrezzi da scasso (tre tenaglie) mentre nel loro domicilio, individuato dai carabinieri, altra refurtiva (una decina di cellulari e monili in oro) la cui provenienza è ora al vaglio.
I successivi accertamenti hanno consentito ai carabinieri di ripercorrere la notte di furti individuando le tre abitazioni derubate tutte ubicate a Cavriago. In due abitazioni i proprietari, che ancora dormivano, hanno appreso del furto dai carabinieri, ed in un caso l’anziana proprietaria e’ stata “liberata” proprio dai militari in quanto era stata chiusa a chiave in camera da letto dai tre balordi.
Potrebbe trattarsi di un’importante svolta investigativa, quella ottenuta questa notte dai carabinieri reggiani in proiezione delle indagini per gli analoghi colpi compiuti nell’ultimo mese nel capoluogo ed in provincia dove numerose sono state le abitazioni “visitate” da ignoti ladri nottetempo mentre i proprietari dormivano. La svolta a questo punto potrebbe giungere anche dalle indagini scientifiche dei RIS di Parma che potranno comparare le impronte degli odierni arrestati con quelle repertate in sede dei sopralluoghi effettuati nelle abitazioni svaligiate dai ladri nell’ultimo mese.