A proposito della fusione Hera con Acegas-Aps il Consiglio Comunale di giovedì 27 settembre si è spaccato e, la responsabilità dei Consiglieri, ha fatto la differenza, quella necessaria per evitare di condividere la fusione di un gigantesco monopolio per la gestione dei servizi acqua-luce-gas e pianificare i debiti che altre gestioni hanno accumulato.
I voti di astensione e contrari di alcuni componenti della maggioranza, ai quali va tutto il nostro sostegno, e i voti delle minoranze, hanno equilibrato il voto finale che non ha dato il via libera, per il Comune di Formigine, alla fusione che la direzione Hera ha già messo in cantiere, quasi fosse scontato un voto favorevole di tutti i comuni.
Un atto di arroganza e, politico monopolio gestionale, inaccettabile!
Per questi motivi, noi delle minoranze e alcuni responsabili della maggioranza, ci siamo espressi con un voto contrario o di aspensione.
Non potevamo condividere di veder aumentare sul territorio il monopolio di un servizio e ci è parso offensivo, della carica istituzionale che ricopriamo, trovarci a votare un provvedimento che in altre sedi avevano già deciso.
Quanto e cosa vale la nostra partecipazione in Hera? Niente!
Niente se questi sono i modi di agire di una società a maggioranza di capitale pubblico dove, come al solito, si persegue il risultato economico a scapito di quello dei servizi e, ancor peggio, attraverso scelte lontano dalle sale istituzionali.
Sassuolo è un esempio di chi non ha accettato questa politica, uscendo dalla società che, monopolizzando le scelte di pochi a scapito dei tanti, ha portato nelle casse del comune di Formigine solo perdite economiche a partire dalla incorporazione della nostra Sat.
Notizie che i giornali non hanno riportato ma che noi dovevamo farvi sapere.
