Ieri sera, venerdì 28 settembre, si è tenuto il consiglio comunale a Scandiano: tra le voci all’ordine del giorno, certamente la più importante riguardava la salvaguardia degli esercizi di bilancio, la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e la contestuale variazione di bilancio: l’amministrazione comunale si è trovata di fronte la stessa situazione di altri comuni italiani, ovvero che le entrate sull’IMU stimate dal Ministero delle Finanze non corrispondono alle effettive entrate sulle quali il Comune può contare.Il Comune di Scandiano ha subito la manovra SALVA ITALIA che con le successive modificazioni e precisazioni ha costretto ad operare tagli nel bilancio di previsione, nella variazione di luglio e di nuovo in questo settembre, entro fine anno dovranno essere poi applicati gli ulteriori tagli della spending review, per una cifra aggiuntiva di 161mila euro che verranno quadruplicati nel 2013: una situazione di tagli che ha pesantemente inciso nel bilancio: l’amministrazione ripiana il mancato adeguamento alle previsioni IMU, che lo Stato di fatto non riconosce tagliando su fiere, personale, interessi passivi, attività culturali. A questo si sono aggiunte maggiori spese : la necessità di incrementare il fondo svalutazioni crediti (135mila euro) a fronte delle incertezze sull’imu, rimborsi al servizio regionale Lepida (97mila euro) per le infrastrutture di connessione, spese energia (100 mila euro), sgombero neve (116mila euro), pagamento piano Protezione Civile, e altri. Si verificano nel contempo anche maggiori entrate grazie in particolare all’accertamento sull’addizionale IRPEF di anni pregressi,, ma il comune deve ricorrere a manovre quali la riduzione del fondo di riserva , l’utilizzo dell’avanzo non vincolato e di una ulteriore quota di 100.000 euro di oneri di urbanizzazione.
“Il bilancio – ha illustrato il vicesindaco Gian Luca Manelli – è assestato e in ordine, le nostre previsioni sono rispettate e non si sono verificati problemi sulle entrate patrimoniali, tributarie ed extratributarie. Certo però la possibilità di azione dei Comuni è sempre più ridotta e irrigidita dalla mancanza di risorse e dal patto di stabilità i quali bloccano di fatto le strategie sul territorio” . La reiterazione di queste manovre ha di fatto cambiato la struttura dei comuni e del loro operare.
“Subiamo una riduzione di entrate di oltre 800mila euro – ha aggiunto il Sindaco Alessio Mammi – si tratta di uno sforzo enorme, che oltretutto ci costringe a prendere decisioni in corsa, intervenendo su bilancio e programmi già pianificati. Abbiamo comunque deciso di non variare l’IMU, pertanto la riduzione di risorse importante su cultura e fiere ci ha permesso di salvare il welfare, avamposto della nostra coesione sociale”. La variazione di bilancio è stata votata a maggioranza, con astensione di PDL e Lega Nord.