La divisione dell’alimentazione registra una variazione mensile positiva del +0,5%, mentre il tasso tendenziale rimane stabile al +3,6%. Gli aumenti maggiori hanno interessato le classi degli “Ortaggi” (+2,5%), delle “Carni” e delle “Acque minerali e bevande analcoliche” (entrambe al +0,8%) e della “Frutta” (+0,5%), mentre risultano in calo “Pesci e prodotti ittici” (-0,3%) e “Latte, formaggi e uova” e “Prodotti alimentari non altrove classificabili” (entrambe al -0,1%).
L’aumento più elevato questo mese è stato fatto registrare dal comparto dei servizi ricettivi e di ristorazione (+4,1% la variazione mensile) a seguito soprattutto dei rincari dei servizi di alloggio, ma anche di ristoranti, pizzerie e bar.
Crescono anche l’abbigliamento, per l’arrivo dei nuovi capi relativi alla stagione autunno-invernale, e l’istruzione per gli aumenti delle scuole dell’infanzia e primarie private. La variazione mensile per queste due divisioni risulta pari al +0,5%.
Nonostante il settore dei trasporti registri il calo maggiore (-1,4% su base mensile) il comparto dei carburanti continua ad aumentare (gas GPL: +11,4% la variazione mensile e +17,1% quella tendenziale, benzina: +4,4% la variazione mensile e +18,9% quella tendenziale, gasolio: +3,5% la variazione mensile e +21,1% quella tendenziale).