La rideterminazione delle aliquote IMU del nostro comune, portando quella sulla prima casa al 5,8 per mille e quella sulle seconde case e sugli immobili produttivi al 9,8 per mille, si è resa necessaria per garantire gli equilibri di bilancio per l’esercizio 2012.
Il taglio dei trasferimenti statali che ci è stato definitivamente comunicato nelle scorse settimane da parte del MEF (Ministero dell’Economia e Finanze), dopo la verifica del gettito effettivo dell’IMU, ammonta per il nostro comune ad un milione di euro rispetto ai dati del 2011.
A questo si aggiunge la necessità di finanziare un aumento delle spese energetiche (gas e luce) che anche per gli enti locali hanno subito un’impennata di circa il 25%.
Nei giorni scorsi abbiamo convocato le parti sociali per comunicare loro questi dati e la necessità di prevedere un aumento delle entrate.
L’attuale amministrazione comunale fin dal suo insediamento ha promosso uno sforzo straordinario per ridurre le spese.
Il sindaco e i consiglieri comunali hanno rinunciato all’indennità di carica, abbiamo ridotto l’organico del personale di nove unità, pari al 10% degli effettivi, abbiamo tagliato del 40% le spese per la manutenzione del verde pubblico, spento la luce nei parchi dopo le 23, eliminata l’aria condizionata negli uffici comunali quest’estate, ridotti le spese per la gestione degli impianti sportivi.
Purtroppo però tutto questo non basta perché la situazione di sofferenza dei conti pubblici determinatasi a partire dall’anno 2008, e rilevata anche in settimana dalla Corte dei Conti che ha accertato lo sfondamento del patto di stabilità negli anni 2010-2011 compiuto dall’Amministrazione Caprari, ci impone di intervenire anche sul lato delle pressione fiscale al fine di mantenere il pareggio di bilancio.
Il nostro impegno è tutto finalizzato a cercare di garantire un prelievo il più equilibrato possibile che consenta ai nostri cittadini di poter continuare a contare su servizi sociali e scolastici di qualità, a garantire assistenza alle persone in difficoltà della nostra comunità, così come è avvenuto fino ad oggi.