Il tempo di attesa medio tra le visite odontoiatriche e il primo accesso al trattamento dell’Ausl di Modena si attesta in 26,3 giorni per le cure protesiche (30,6 nel 2010, 32,7 nel 2009, 19,9 nel 2008 e 53,4 nel 2007) e in 36,5 giorni per quelle conservative (44,7 nel 2010, 83,3 nel 2009, 60,4 nel 2008 e 56 nel 2007), mentre il tempo medio che trascorre dalla visita alla fine del trattamento, nel primo caso è di 118,4 giorni (105,4 nel 2010, 91,2 nel 2009, 91,3 nel 2008 e 111,1 nel 2007) e nel secondo di 113,4 (119,6 nel 2010, 158,6 nel 2009, 121,1 nel 2008 e 91,8 nel 2007).
Lo ha riferito l’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena Francesca Maletti nella seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 27 settembre, rispondendo all’interrogazione dei consiglieri Giancarlo Campioli e Francesco Rocco del Pd sulle liste di attesa al reparto di odontoiatria dell’Ausl.
Nel dettaglio, il consigliere Campioli ha precisato di aver presentato l’interrogazione dopo aver ricevuto alcune segnalazioni di utenti sui tempi di attesa per interventi di estrazione e installazione di protesi nel reparto di odontoiatria dell’Ausl, rispettivamente di due e di tre anni dall’effettuazione della prima visita. Campioli ha chiesto quindi i tempi medi di evasione delle richieste di intervento da parte della struttura nei confronti degli utenti o di quelli che intercorrono tra la visita di controllo e l’effettuazione dell’intervento prescritto, a confronto con i tempi medi degli ultimi cinque anni. L’interrogazione chiedeva inoltre la quantità e l’incidenza percentuale delle situazioni anomale sul dato complessivo, cioè di quei casi che si scostano in misura significativa dal dato medio temporale, e infine, “se, per far fronte alle criticità segnalate, siano allo studio delle strutture tecniche competenti dell’Ausl misure organizzative che consentano un miglioramento dei risultati attualmente conseguiti”.
I tempi riportati dall’assessore sono relativi alla rilevazione effettuata dall’Ausl in quattro settimane del 2011, ognuna ogni tre mesi, in adempimento a quanto disposto dalla Regione Emilia-Romagna, che ha individuato anche gli standard dei tempi di attesa per le cure odontoiatriche protesiche (completamento dell’intero programma terapeutico entro 120-150 giorni dalla visita) e conservative (completamento dell’iter entro 60-90 giorni dalla visita). “I dati forniti dall’Ausl comprendono anche le urgenze odontoiatriche, per le quali generalmente il primo trattamento viene effettuato già nel corso della prima visita”, ha precisato l’assessore Maletti. “Sono invece stati esclusi i casi in cui per motivi clinici si ritiene necessario rimandare l’avvio del programma terapeutico a un momento successivo. Occorre inoltre considerare che la durata del piano terapeutico dipende dal numero di prestazioni da erogare e dalla complessità del trattamento”. L’assessore ha inoltre aggiunto che i casi in cui i tempi di attesa sono risultati superiori rispetto al valore medio annuale, ammontano a 7, pari al 21,2% del totale, sulle cure protesiche e a 149, pari al 42,9%, su quelle conservative. “L’Ausl, insieme all’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico – ha spiegato ancora Maletti – è attivamente impegnata nella realizzazione delle azioni previste dal Piano attuativo locale della Provincia di Modena 2011-2013, che ha come obiettivo il consolidamento della rete odontoiatrica provinciale, garantendo gli standard assistenziali previsti dal programma regionale. Gli sviluppi di questo percorso – ha concluso – potranno essere rimodulati in funzione della progressiva gestione dell’emergenza terremoto attualmente in corso”. L’assessore ha infine chiesto qualche dato aggiuntivo sulla situazione segnalata dal consigliere per poter effettuare un’ulteriore verifica.
Nella replica, Campioli ha commentato: “Dalla risposta capisco che sia nel periodo medio-breve che nel periodo lungo siamo assolutamente all’interno di standard regionali di tempi d’attesa, non assolutamente comparabili con quelli segnalati. Credo sia effettivamente opportuno andare a verificare il caso in questione per capire se c’è stata una situazione particolare”.