È stato approvato unanimemente, nel corso del consiglio provinciale di ieri, mercoledì 26 settembre, l’odg presentato dal capogruppo Pd in Consiglio provinciale, Luca Gozzoli, per far luce sul futuro degli stabilimenti modenesi del gruppo Fiat.
“Chiediamo che il presidente della Provincia e l’assessore provinciale al lavoro si rivolgano direttamente al Governo e al premier Monti per conoscere, al più presto, le reali intenzioni del gruppo Fiat sugli stabilimenti modenesi”. A intavolare la richiesta era stato, con uno specifico ordine del giorno, il capogruppo Pd in Consiglio provinciale, Luca Gozzoli: “considerato, oltre al mancato rinnovamento della gamma Fiat col conseguente tracollo delle vendite, il progressivo sfumare del Progetto Fabbrica Italia, che avrebbe dovuto farsi garante di una stretta collaborazione fra Ferrari e Maserati, e preso nota, nondimeno, degli investimenti previsti dal gruppo – sempre più orientato verso altri, statunitensi orizzonti – per lo stabilimento di Brugliasco, credo sia legittimo supporre – aveva rimarcato, con preoccupazione, Gozzoli – che per gli stabilimenti modenesi si profili un futuro non semplice”. In seguito all’incontro tra il presidente del Consiglio Monti e l’amministratore delegato del gruppo Fiat Marchionne, avvenuto lo scorso sabato 22 settembre, l’ordine del giorno presentato dal capogruppo Pd è stato approvato nel consiglio provinciale di ieri, mercoledì 26 settembre, con voto unanime, raccogliendo trasversalmente la preoccupazione degli ambienti sindacali, politici, amministrativi e imprenditoriali, a causa della totale mancanza di chiarezza sulle reali intenzioni del gruppo industriale rispetto agli stabilimenti nel comune emiliano. “E’ ora che lo Stato e i vertici Fiat ci diano – ha concluso Gozzoli – un chiaro e incontrovertibile prospetto sul loro impegno futuro nel nostro territorio”.