Hanno suonato alla porta di casa per poi non farsi trovare, consapevoli del fatto che il proprietario di casa con evidenti difficoltà deambulanti tardasse a far rientro. E’ stato in questo frangente che malviventi senza scrupoli approfittando del deficit motorio del malcapitato 55enne si sono intrufolati dentro casa rubando dal portafogli dell’uomo il bancomat con il codice segreto. Successivamente due malviventi, forse gli stessi ladri o compiacenti ricettatori (le indagini in corso dei Carabinieri di San Polo d’Enza dovranno chiarirlo ndr), hanno utilizzato fraudolentemente il bancomat alleggerendo il conto del disabile. E se da un lato le indagini finalizzate a identificare gli autori del furto sono tuttora in corso e presto dovrebbero trovare la giusta svolta, dall’altra i Carabinieri di San Polo d’Enza sono riusciti a identificare i due malviventi che utilizzando il bancomat rubato al disabile la sera successiva al giorno del furto l’hanno utilizzato presso una banca di Bibbiano alleggerendo il conto del derubato di circa un centinaio di euro.
Questa in sintesi la premessa dei fatti che ha visto i carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza, a parziale conclusione delle indagini, denunciare con l’accusa di ricettazione e indebito utilizzo del bancomat rubato, un 29enne sanpolese e un 32ene di Bibbiano. Su di loro ora stanno convergendo le indagini dei Carabinieri per appurare se gli stessi abbiano materialmente rubato il bancomat, come si sospetta, oppure se, come sinora emerso, ne siano venuti in possesso illegalmente dai ladri per poi utilizzarlo illecitamente.
Le indagini dei carabinieri di San Polo d’Enza si sono indirizzate verso l’istituto bancario dove sconosciuti utilizzando il bancomat aveva fatto il prelievo. Qui i militari hanno acquistato i fotogrammi estrapolati dal sistema video a circuito chiuso che ritraevano le persone che aveva effettuato, nel giorni ed orario indicato dalla lista dei movimenti, l’indebito prelievo. Fotogrammi che vagliati dai carabinieri hanno portato agli odierni indagati che alla luce degli elementi acquisiti sono stati denunciati in ordine ai citati riferimenti normativi violati. Una prima svolta investigativa che a breve dovrebbe portare i Carabinieri anche a identificare i malviventi senza scrupoli che hanno derubati il povero disabile.