Una dura condanna, quella espressa da Christian Mattioli Bertacchini, coordinatore di Zona del Pd, e Patrizia Gambi del Pd di Bastiglia, in riferimento a quanto accaduto nella seduta del Consiglio Comunale di lunedì 24 settembre, sulla decisione dei gruppi consiliari Lega Nord-PDL e Lista Civica Rinnovamento per Bastiglia di votare contro il provvedimento della Giunta comunale per la messa in sicurezza della scuola primaria G. Mazzini. Di seguito, il parere congiunto dei due esponenti democratici:
“Nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 24 settembre, i consiglieri comunali di minoranza – Gerardo Maffei della Lista Civica Rinnovamento per Bastiglia, Donatella Volpi, Erus Bonomi e Roberto Garuti di Lega Nord-PDL – hanno votato contro l’ordine del giorno di ratifica del provvedimento della Giunta Comunale, con cui, nel luglio scorso, è stata finanziata, con una somma pari a € 261.044,00 (somma che dovrebbe essere rimborsata dalla Regione Emilia-Romagna) la messa in sicurezza, il ripristino e il miglioramento sismico della Scuola Primaria G. Mazzini; una delibera approvata solo grazie ai voti dei consiglieri di maggioranza e del Consigliere Pierino Raspa del Gruppo Raspa per Bastiglia. A soli quattro mesi dal terribile terremoto che ha colpito anche Bastiglia, infatti, l’Amministrazione Comunale, con una corsa contro il tempo, è riuscita, anticipando la spesa con le proprie risorse, a rispettare l’impegno preso con i propri cittadini per rendere possibile il regolare inizio dell’anno scolastico in una scuola, la loro, non solo ripristinata, ma resa anche più sicura, ritenendo i bambini e la loro protezione il bene più importante. Un intervento, il suddetto, ritenuto un modello di tecnica costruttiva, come l’approvazione del progetto in un solo giorno da parte della Sovraintendenza ha dimostrato. Tuttavia – hanno rimarcato Bertacchini e Gambi – per i gruppi consiliari Lega Nord-PDL e Lista Civica Rinnovamento per Bastiglia tutto questo non è stato sufficiente ad esprimere un parere favorevole in Consiglio, e il loro voto è andato contro l’operato della Giunta che, finanziando la messa in sicurezza della scuola, ha consentito il regolare inizio delle lezioni. Una decisione, per altro non argomentata nel corso della seduta, che ha sottratto questi gruppi di minoranza ai propri doveri e responsabilità di rappresentanti eletti dai cittadini, e che il Partito Democratico condanna in toto, ritenendo l’incolumità e lo studio due diritti primari, e continuando a sostenere l’amministrazione comunale non solo per il buon lavoro svolto nel post terremoto, ma anche per le grandi sfide che la ricostruzione continuerà a imporre in futuro”.