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Bilancio comunale sassolese: approvata la delibera sullo stato di attuazione dei programmi e la salvaguardia dell’equilibrio. Il dibattito

Le entrate del bilancio Comunale hanno subito una riduzione di 91.554 euro per minori trasferimenti dello Stato, di 800.000 euro per minore gettito derivante da concessioni edilizie, e di 126.974 euro per minore gettito da entrate tributarie.

Le entrate sono invece aumentate di 834.000 euro soprattutto a seguito dei finanziamenti della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, andati a sostenere principalmente i progetti comunali di sostegno al reddito, per 250.000 euro, di progetti in ambito sociale, per 180.000 euro, di progetti per l’inserimento di soggetti disabili nelle scuole, per 85.000 euro, e di interventi di assistenza domiciliare, per 138.000 euro.

La spesa corrente è diminuita principalmente a seguito della riduzione del fondo di produttività dei dipendenti comunali, per un importo di circa 400.000 euro, e dell’Imu sugli immobili di proprietà comunale, non dovuta, per un importo di 130.000 euro.

Lo stanziamento per gli investimenti rimane invariato ed il saldo di cassa, aggiornato al mese di settembre, ammonta a 5.239.717 euro.

“Questo – ha affermato il Sindaco Luca Caselli introducendo il documento – ha consentito all’Amministrazione di non aumentare ulteriormente la pressione fiscale, che rimane una delle più basse in provincia, di non ricorrere al fondo di tesoreria previsto a bilancio per quattro milioni di euro, e di rispettare quanto previsto dalla legge sulla cosiddetta Spending Rewiev e dal patto di stabilità. Rimane critica la situazione di SGP sulla quale è in atto un piano di risanamento e sul quale auspico la condivisione delle forze d’opposizione che porti presto ad una soluzione” (vedi nota specifica con dichiarazioni Sindaco)

“Sono alcuni significativi dati contenuti nel documento sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio e sul controllo sullo stato di attuazione dei programmi, presentato in consiglio comunale dal Sindaco Luca Caselli, nella seduta serale di lunedì 24 agosto, e approvato con il voto favorevole di PDL, Sindaco, Lega Nord, ed i Consiglieri Gottardi (Gruppo Misto) e Anselmi (Lista civica Per Sassuolo). Contrari alla delibera si sono espressi il gruppo PD, con l’eccezione dei Consiglieri Morini e Megale che non hanno partecipato al voto, ed il Consigliere Cerverizzo (lista Siamo Sassuolo).

Nella stessa seduta il Consiglio comunale ha respinto l’emendamento presentato dal gruppo PD con il quale si chiedeva di diminuire le spese in conto capitale per 2,5 milioni di euro previste come concessione di prestito ad SGP.

IL DIBATTITO CONSILIARE

Quasi tre ore di dibattito consiliare hanno preceduto l’approvazione della delibera ‘Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi ai fini del controllo sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio’.

Numerosi e critici gli interventi dai banchi dell’opposizione: per il consigliere Antonio Caselli (PD), “manca ciò che si aspettava, ovvero un’analisi approfondita della spesa e sull’andamento delle entrate. Non c’è stata, da parte dell’amministrazione, la capacità di prevedere che in cinque mesi dalla presentazione del bilancio i dati delle entrare previsti sarebbero stati disattesi, anche del 50%, come nel caso della riduzione delle concessioni edilizie. Evidentemente nemmeno il Rue ed il Poc hanno dato i frutti sperati. Non funziona il piano delle alienazioni, e gli alloggi Erp non sono stati venduti. La crisi non può giustificare questo stato di cose e l’incapacità dell’amministrazione di fare previsioni a cinque mesi”.

Per il Consigliere Susanna Bonettini (PD) l’Amministrazione “fa solo spot, da Piazza Martiri a Casa Serena al cinema Multisala. Visti i conti non si farà nulla. La situazione dei conti, anche su SGP, è seria e sono soddisfatta che il Sindaco abbia voluto illustrarla al Consiglio. L’impegno dell’Amministrazione a darsi come priorità gli investimenti per dare risposta ai bisogni delle persone è smentito da una realtà che vede il taglio dei centri estivi, degli assegni di cura, e dei sostegni al centro per le famiglie”

“In tema di priorità della spesa pubblica – ha affermato il Consigliere Sonia Pistoni (PD) – abbiamo da subito contestato le scelte fatte dall’amministrazione sulla realizzazione della nuova sede della Polizia Municipale e del centro pasti in una situazione economicamente così difficile”.

Per il consigliere capogruppo della Lega Nord Stefano Bargi, “SGP e le sue funzioni vanno reintegrate nel Comune. Le società di questo dovrebbe servire solo per gestire il patrimonio immobiliare pubblico, mentre il Comune deve tornare ad occuparsi dei servizi pubblici. Quello di SGP è per noi da sempre il problema più grande, creato dalla precedente amministrazione e che l’attuale si trova in eredità. Ora siamo chiamati a governare e a gestire questo problema, ma dobbiamo farlo con un obiettivo chiaro di fondo di risanamento vero o di liquidazione della società stessa”

Il consigliere Massimo Benedetti (PDL) ribadisce “la necessità di rivedere la spesa pubblica favorendo l’iniziativa privata e del privato sociale anche nella gestione dei servizi sociali. Basta pensare che un bambino in un asilo privato costa al comune e alla collettività la metà di quanto costa in un asilo comunale”

“Altro che maggiori investimenti sul sociale e sulle persone – ha affermato il Consigliere Andrea Lombardi (PD) – dall’amministrazione registriamo una ritirata dal sociale. La necessità di mantenere i conti in ordine non può andare a scapito delle persone e dei loro bisogni”

Il consigliere Sandro Morini (PD) chiede un “cambio di rotta drastico nella gestione di SGP ed una gestione condivisa in grado di risolvere la grave situazione in cui si trova. Sui conti di SGP e del Comune va detta la verità ai cittadini e su questi occorre un confronto istituzionale, anche all’interno di una commissione consiliare permanente”

Critica la posizione del Consigliere Franca Cerverizzo (Lista Siamo Sassuolo): “Non condivido le politiche dell’Amministrazione che non sono state in grado di prevedere la crisi del mercato ed il calo delle entrate. SGP dovrebbe già avere portato i libri in tribunale. Invece di una dieta dimagrante, questa sembra una dieta all’ingrasso”

(resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)

















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