Con l’arrivo della stagione calda, San Cesario torna ad essere il “paese della puzza”. Puntuali, nelle prime ore del mattino ed alla sera durante tutta la stagione estiva sono tornati a farsi sentire gli odori nauseabondi che da almeno trent’anni diffondono nel centro abitato provocando seri disagi ai residenti, tra cui vomito, nausea, capogiri, soprattutto per bambini e anziani. Le proteste, così come le petizioni da centinaia e centinaia di firme, in questi decenni si sono sprecate: la prima petizione con quasi 200 firme risale addirittura al 1976 ed è stata seguita da almeno altre cinque, di cui l’ultima, promossa da Legambiente nel 2005, arrivò a circa 1000 firme.
La ditta FAR PRO di Spilamberto nel settembre 2007 è stata classificata INDUSTRIA INSALUBRE dal Servizio di igiene pubblica dell’USL di Modena, una triste conferma dei disagi manifestati dai cittadini. Gli Enti Locali però, non sono però mai giunti a capo del problema al punto che Legambiente ha dovuto ricorrere alle vie legali denunciando la ditta.
Il processo si è concluso il 13 gennaio 2009 e nonostante le richieste di assoluzione da parte dei difensori della FAR PRO, che ha sempre sostenuto di non essere responsabile degli odori percepiti in paese, il Giudice NON HA PRONUNCIATO SENTENZA DI ASSOLUZIONE, ma ha ammesso la ditta all’oblazione speciale in virtù dell’intervento di copertura della vasca dell’impianto di depurazione. A seguito delle analisi eseguite da Arpa tramite olfattometria dinamica (il cosiddetto “naso elettronico”) quest’ultima così come i generatori di vapore sono stati infatti individuati quali fonti delle puzze nauseabonde. Da tempo chiediamo a Provincia e Comune di considerare non solo il potenziale odorigeno della vasca di depurazione ma anche quello dei generatori di vapore e dello scrubber. Già in un verbale del Luglio 2003, cui seguì una diffida della Provincia, gli stessi tecnici Arpa evidenziarono il precario funzionamento dei sistemi di controllo dei bruciatori dei generatori di vapore.
Intendiamo vigilare affinché le Istituzioni tengano in debito conto i disagi manifestati dai cittadini di San Cesario: per ora, un’interrogazione è già sul tavolo del Sindaco a chieder conto dei sopralluoghi effettuati da Arpa presso gli impianti ed a richiamar l’attenzione sulla necessità di un monitoraggio costante sul corretto funzionamento dei sistemi di depurazione degli odori. Altrimenti il vento delle puzze soffierà ancora, accomunando tutti, residenti storici e ultimi arrivati nelle loro belle palazzine nuove. Riusciranno i nostri Amministratori ad ottenere per noi, finalmente, un respiro di sollievo? O ci vorrà un altro processo?
Sabina Piccinini
Capogruppo e Presidente Circolo Legambiente San Cesario