A distanza di quasi 40 anni la comunità attende l’intitolazione della piazza e/o una via cittadina. Era il 23 settembre 1974 quando il giovane carabiniere Emanuele Messineo, con la sua auto privata, intervenne presso il bsgsp a seguito di un allarme per rapina. Ne nacque un conflitto a fuoco con i rapinatori, a seguito della quale il giovane militare rimase ucciso. In questo lungo periodo, nel quale si sono succeduti vari sindaci di sinistra, nessuno di loro ha ritenuto opportuno dare un chiaro segno di riconoscimento intitolando a nome dell’appartenente dell’Arma la piazzetta teatro del delitto, né tanto meno di una via cittadina. Ci si è limitati ad apporre una targa in rame su un pilastro in freddo cemento. Nonostante l’amministrazione postcomunista continui, nella sua comunicazione pubblica, a indicare lo spazio antistante l’istituto di credito “piazzetta Messineo”, di fatto, nessun cittadino di Maranello, consultando lo stradario della città potrà trovare la suddetta denominazione. Evidentemente, questa sinistra, fedele ed ancorata alla ideologia del passato – e che oggi ama chiamarsi democratica – è poco sensibile verso i caduti che indossavano l’uniforme. A supporto di ciò, sono inequivocabili le dichiarazioni di alcuni esponenti politici che tutt’ora siedono in consiglio comunale, i quali, senza essersi minimamente documentati sui fatti del G8 di Genova del 2001, dichiarano di non recarsi alla cerimonia usando le parole “non andremo alla cerimonia di coloro che hanno brutalmente picchiato i ragazzi alla scuola Diaz”. Per la cronaca, alla scuola Diaz di Genova durante il G8, non c’era nessun appartenente dell’Arma, ma operatori della Polizia di Stato. Siamo fermamente convinti che, qualora il caduto fosse stato un appartenente alla struttura comunista o un rappresentante della Cgil, l’amministrazione maranellese sarebbe stata ben più solerte. Ci rivolgiamo pertanto alla parte del PD proveniente dal PPI, perchè con la loro storia, sensibilità e senso dello Stato, pongano in essere le iniziative volte al definitivo riconoscimento dell’estremo gesto posto in essere dal Carabiniere Messineo, il quale, all’interesse personale ha anteposto quello per la difesa degli interessi dei maranellesi e della incolumità dei dipendenti dell’istituto di credito.
Paolo Boi – Capogruppo “Gruppo Misto” – Consiglio comunale Maranello