Per il nono anno consecutivo gli studenti del team MMR – Modena More Racing del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia hanno allestito e realizzato un progetto di vettura monoposto a ruote scoperte, con cui hanno partecipato al campionato mondiale “Formula Student”, una manifestazione che vede impegnati nel mese di luglio studenti di ingegneria di molti dei più importanti Atenei del mondo.
Il team MMR, nato nel 2004, ha visto in questi anni passarsi il testimone della competizione tra sempre nuovi gruppi di studenti di ingegneria, che ogniqualvolta si sono impegnati nella progettazione di un bolide di avanzata concezione, trovando puntualmente assistenza nei docenti del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, che sostiene ed investe sempre più nell’iniziativa “Formula Student”, in quanto considerata una opportunità per i propri iscritti di cimentarsi fattivamente con il mondo dei motori sportivi e la pista, un veritiero ed inappellabile campo di prova per le loro elaborazioni teoriche e pratiche.
Sono una decina, infatti, i laboratori specifici coinvolti all’interno dei quali gli studenti, guidati dai docenti esperti nella disciplina, si impegnano per almeno un anno ad applicare ed approfondire le conoscenze ricevute nei corsi tradizionali, lavorando come un vero e proprio team. Fin dalla loro istituzione, i laboratori hanno riscosso un notevole successo di partecipazione, coinvolgendo mediamente circa cinquanta studenti, provenienti da tutti i corsi di laurea in Ingegneria, a dimostrazione della interdisciplinarietà del progetto. Un contributo fondamentale alla costruzione delle monoposto finora realizzate è venuto, comunque, dalle lauree di primo livello (triennali) in Ingegneria Meccanica ed in Ingegneria Elettronica, nonché dalla laurea magistrale in Ingegneria del Veicolo.
“Per i nostri studenti l’appuntamento con Formula student è diventato parte integrante del loro programma di studi – afferma il Rettore prof. Aldo Tomasi – tanto che esso trova pieno riconoscimento nei curricula. Il limite della iniziativa, che vive soprattutto della molta passione e dedizione dei ragazzi che di anno in anno si succedono nel lavoro di team, è che purtroppo possono contare su risorse finanziarie decisamente più ridotte rispetto ai team anglosassoni e anche di tanti altri Atenei. Dobbiamo tuttavia essere grati alla Fondazione Cassa di Risparmio che ha colto a pieno il valore formativo di questa iniziativa ed ha compreso che essa ha certamente positive ricadute per un territorio come il nostro caratterizzato dalla presenza di importanti industrie ed aziende operanti nel mondo del veicolo. I futuri ingegneri che si porteranno dietro questa esperienza saranno infatti già pienamente forgiati per fare il loro ingresso nel mondo del lavoro, in quanto partono da un qualificato bagaglio scientifico e professionale testato sul campo”.
Purtroppo, la preparazione della vettura nella fase finale quest’anno è stata interrotta dagli eventi sismici del maggio scorso, che hanno forzatamente ritardato e rallentato il lavoro dei giovani del team MMR e, conseguentemente, la monoposto unanimemente apprezzata dalle giurie per la coraggiosa progettualità e innovazione tecnologica adottata, non ha potuto ottenere brillanti piazzamenti nelle competizioni in pista, sia a Silverstone (Uk) che a Varano de’Melegari in provincia di Parma, dove la vettura 2012 è stata presentata.
“Il 2012 è stato un anno molto difficile con il terremoto che si è andato ad aggiungere ad una congiuntura economica già sfavorevole. Il budget del progetto – afferma il prof. Enrico Mattarelli del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari – è stato pertanto decisamente ridotto rispetto agli anni passati, e si sono registrati ritardi nell’allestimento della vettura, dovuti ai tragici eventi della scorsa primavera. Si è pertanto dovuto fare di necessità virtù, andando a riciclare il più possibile componenti della vettura dello scorso anno e lavorando nella massima economia. Purtroppo questo utilizzo di componenti usati si è rivelato fatale per l’affidabilità della vettura, che in entrambe le gare disputate quest’anno, in Inghilterra a luglio (circuito di Silverstone) ed in Italia a settembre (circuito di Varano De’ Melegari), ha subito guasti che le hanno impedito di esprimere il proprio potenziale. Tale potenziale è stato peraltro riconosciuto dai giudici nelle prove statiche, tant’è che, nonostante il ritiro dalle prove dinamiche principali, in Inghilterra il team si è piazzato 60° su 120 partecipanti da tutto il mondo. Ciò, dimostra quanto sia difficile, non solo per i nostri studenti, progettare, costruire e testare una vettura in circa sei mesi. Dimostra inoltre, a mio avviso, che ciò che è mancato al progetto non è stato lo sforzo progettuale teorico, ma forse la <freddezza> di rinunciare ad alcune finezze tecniche, per concentrare le poche risorse sugli aspetti più essenziali. Al di là dell’amarezza per l’esito delle gare, non sono comunque mancati gli aspetti positivi anche quest’anno. Vi è anzitutto l’orgoglio di avere completato, per il nono anno consecutivo, un progetto di livello tecnico apprezzabile nonostante tutte le avversità, e già questo è un record tra le Università italiane. Il team ha inoltre suscitato l’interesse di nuovi sponsor prestigiosi, quali Lamborghini ed Oral Engineering e, infine, ritengo che le esperienze, sia positive che negative, faranno certamente crescere il bagaglio tecnico dei nostri studenti e serviranno ad indirizzare meglio le scelte future”.
Formula Student è un’iniziativa di elevata valenza formativa per gli studenti patrocinata dalle maggiori associazioni internazionali di Ingegneria quali SAE :Society of Automotive Engineers; IMechE: Institution of Mechanical Engineering, ATA: Associazione Tecnica dell’Automobile. Formula Student propone, infatti, agli studenti provenienti dalle Università di tutto il mondo di progettare e costruire in meno di un anno solare una monoposto a ruote scoperte, con la quale gareggiare in una competizione tecnico-sportiva che si tiene con cadenza annuale in Inghilterra.
Significativo ai fini della partecipazione studentesca al Campionato “Formula Student” l’apporto dei partner economici, che hanno reso possibile un’esperienza di questa portata particolarmente preziosa per gli iscritti di Ingegneria, e dei partner tecnici che, fornendo particolari meccanici di elevato valore tecnico, hanno creduto nel contenuto formativo di questo ambizioso progetto.
Fra i partner economici vanno citati: la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Lamborghini Automobili, Ri.Pa. Mentre fra i partner tecnici vanno ricordati i contributi di: nuovamente Lamborghini Automobili, DTS, Saima Avandero, TT Trattamenti Termici, Bercella, Formula Seven, Efi Technology, OMTM, CRP Technology, Apicom, New-Line, Polstar, Octis, Getecno, Impero, Modelleria Bagatti, Gilardoni Cilindri, Pistal Racing, Motostar, Carrozzeria SM, Nuovo CAT, Grafite Compositi, Musola Metalli, K-ERS, Oral Engineering, La.Ce.Co, Autodromo Modena, Centro Grafico GB, Nigrelli, GiEffe Racing.
I docenti principalmente coinvolti nel progetto quest’anno sono stati: prof. Enrico Mattarelli: responsabile del progetto e tutor per le attività di sviluppo termo-fluidodinamico del motore; ing. Carlo Rinaldini: tutor per attività sperimentali sul motore; ing. Matteo Giacopini: tutor per calcolo strutturale motore; ing. Andrea Baldini: tutor per calcolo strutturale telaio e sospensioni; ing. Francesco Leali: tutor per disegno e progettazione vettura; ing. Silvio Sorrentino: tutor per la dinamica del veicolo; ing. Elena Bassoli: tutor di Tecnologia Meccanica; ing. Enrico Stalio, ing. Diego Angeli: tutor per l’aerodinamica; prof. Massimo Milani, ing. Fabrizio Paltrinieri: tutor per i sistemi idraulici vettura; prof. Luigi Rovati: tutor per l’elettronica del veicolo; prof. Mauro Corticelli: tutor per l’impianto di raffreddamento; ing. Matteo Vignoli: tutor per il business plan.
Un fondamentale supporto al progetto, per quanto riguarda gli acquisti e la sicurezza del laboratorio, è venuto poi dal personale tecnico-amministrativo, tra cui si menziona in particolar modo l’ing. Rosario Giuffrida.
“Il progetto Formula Student – racconta Damiano Garro, studente responsabile del team – può essere visto come il culmine della formazione accademica per gli studenti di Ingegneria. Malgrado all’apparenza sembri un mero esercizio di assemblaggio di componenti esistenti, gli studenti sono chiamati a progettare a partire da un foglio bianco la maggior parte delle parti che compongono una vettura da corsa, verificarne la resistenza all’uso, la producibilità e l’installabilità a bordo, e quindi il loro corretto funzionamento. La sola fase progettuale va oltre gli sforzi richiesti per qualsiasi altra attività didattica all’interno del nostro panorama formativo, richiedendo tra le altre cose un continuo scambio di informazioni con i docenti di riferimento, le aziende fornitrici di componenti o preposte alla produzione di essi, l’amministrazione di dipartimento per la gestione finanziaria del progetto e gli enti organizzativi delle diverse gare”.
Il gruppo del Team MMR – More Modena Racing e le funzioni:
Organizzazione e Gestione
Damiano Garro, team leader
Telaio:
Daniele Catasino: progetto del telaio, verifiche strutturali
Dario Chiarlone: verifiche FEM
Vito Di Lascio: disegno CAD
Motore:
Luca Mastrandrea: progetto del motore, mappatura motore
Luca Giovani: simulazione CFD, disegno CAD
Antonio Pagliarisi: simulazione CFD, disegno CAD
Luca Cavazzoni: serbatoio
Tramissione:
Filippo Nassini: rapporti meccanici
Filippo Baklagis: sistema pneumatico di attuazione
Sospensioni:
Paolo Mezzini: configurazione sospensioni
Mariano De Rosa: configurazione sospensioni
Francesco Carlucci: assetto
Gruppo Ruota:
Tommaso Savioli: configurazione e CAD
Mariano De Rosa: configurazione e CAD
Francesco Carlucci: configurazione e CAD
Federico Poggi: freni
Aerodinamica:
Federico Rossi: CAD e simulazioni
Ayoub Lhaou: CAD e simulazioni
Andrea Di Giovanni: CAD e simulazioni
Lorenzo Serafini: CAD e simulazioni
Marco D’Alò: flussaggio radiatore
Elettronica:
Dario Zinelli: cablaggio
Aldo Vidoni: cablaggio
Luca Pistoni: cablaggio
Andrea Manfredini: centralina elettronica del cambio, display
Fabio Stano: centralina elettronica del cambio, display
Paolo Tedaldi centralina elettronica del cambio, display
Elia Frigieri: mappatura motore
Finitura:
Francesco Carlucci
Federico Poggi
Mariano De Rosa
Damiano Garro
Cost:
Damiano Garro
Alessandro Chianchiano
Presentation:
Damiano Garro
Altri studenti partecipanti:
Giuseppe Di Marco: aiuto meccanico e traporto vettura
Stefanio Corradini: aiuto meccanico
Simone Compagnoni: aiuto meccanico