Non solo si parlerà di ricostruzione e di come può rinascere una comunità con modalità che si vogliono addirittura migliorative rispetto al passato, ma si mangerà, si ascolterà musica, si ballerà pure alla Festa Democratica organizzata dal Pd di Mirandola a quattro mesi dal sisma che ha sconvolto un intero territorio. La Festa è programmata da giovedì 20 a domenica 23 settembre al Centro Anziani di Mirandola, in via Mazzone 2. Taglio del nastro giovedì, alle 18.30, alla presenza del segretario provinciale del Pd Davide Baruffi. La sera, dalle 21.30, si farà il punto sulla ricostruzione con il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani e il sindaco di Mirandola Maino Benatti. L’iniziativa, dal titolo “Casa e lavoro”, sarà condotta dal capo-redattore di Radio Bruno Pierluigi Senatore. Domenica 23 settembre, alla stessa ora, “Ricostruiamo la nostra scuola”, tavola rotonda con la senatrice Pd Mariangela Bastico, vice-ministro dell’istruzione del governo Prodi, l’onorevole Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera dei deputati, l’assessore provinciale all’istruzione Elena Malaguti, l’assessore all’istruzione del Comune di Mirandola Lara Cavicchioli e il dirigente scolastico Giorgio Siena. Coordina l’incontro Cristina Ceretti, capogruppo Pd in Consiglio comunale a Mirandola. Tutte le sere, dalle ore 19.00, sarà in funzione il ristorante.
“Dovremo ricostruire le fabbriche, le scuole, le case, le chiese, gli uffici pubblici, le palestre e i nostri monumenti – dice Maurizio Cavicchioli, segretario Pd di Mirandola – ma dovremo farlo con uno stile e uno spirito vincente. Dovremo ricostruire la nostra amata Mirandola migliore di quanto fosse prima. L’amministrazione comunale ha fatto tantissimo in questi mesi, e voglio ringraziarla pubblicamente, ma da sola non riuscirà a fare tutto. Se insieme (cittadini, forze politiche, amministrazione) lavoreremo a questi obiettivi, ce la potremo fare. Noi del Pd – conclude Cavicchioli – vogliamo fare la nostra parte e stiamo pensando di organizzare laboratori di idee per discutere di questi temi. Partendo dalla nostra piccola festa, che sarà il nostro primo mattone per la ricostruzione di Mirandola”.