I lavori per la costruzione della nuova piscina a Sassuolo, iniziati nel giugno del 2010 , si sono protratti oltremisura e i cittadini quest’estate sono dovuti andare a Cà Marta se volevano farsi un bagno. E pensare che le 4 vasche dovevano essere terminate e in funzione da aprile; invece si viene a sapere dalla stampa che l’impianto completo, con la vasca scoperta, entrerà in funzione solo a maggio del prossimo anno.
Mica male per un’opera che è venuta a costare in tutto 7 milioni di euro (circa 13 miliardi e mezzo di vecchie lire), 1 in più rispetto a quanto programmato inizialmente per colpa di ritardi e maggiori costi di realizzazione.
Vista la situazione economica in cui versano le famiglie che fanno fatica a pareggiare i conti a fine mese, e la possibilità ultimamente data per decreto di ricontrattare anche unilateralmente i contratti da parte delle amministrazioni forse si poteva fare di più; si poteva comunque evitare di dare esempi di non buona amministrazione oltre ad eventuali sprechi e ritardi. Ci domandiamo, infine, a chi dobbiamo rivolgerci per sapere i motivi di questi disguidi, sempre che i politici locali non giochino a ping pong per aggiudicarsi le responsabilità del caso.
In attesa di delucidazioni e non di promesse, confidiamo nel futuro.
(Graziano Bertugli, Comitato Sassuolo)