Stamattina rappresentanti della Flc Cgil Nazionale e dell’Emilia Romagna si sono incatenati davanti al Miur per esigere delle risposte certe sui posti promessi dal Ministero per le scuole colpite dal terremoto. Il Sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria ha ricevuto una delegazione composta dal Segretario Nazionale della Flc Cgil Mimmo Pantaleo, dalla Segretaria Regionale Flc Cgil Emilia Romagna Raffaella Morsia, dai Segretari della Flc Cgil delle 4 provincie terremotate di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia e da una rappresentante di un comitato di genitori (Monica Tieghi).
Il Sottosegretario ha confermato lo stanziamento di risorse per almeno 500 posti in più di docenti, assistenti amministrativi, assistenti tecnici e collaboratori scolastici per le scuole terremotate di ogni ordine e grado, a partire da quelle dell’infanzia.
Il Sottosegretario ha inoltre dato garanzie rispetto alla nostra forte sollecitazione di snellimento delle procedure burocratiche e di accelerazione dei tempi per la richiesta e l’autorizzazione dei posti.
Consideriamo questo un primo risultato concreto della mobilitazione che la Flc Cgil ha portato avanti con determinazione fin da luglio.
Ora l’iniziativa passa alle scuole e agli enti locali che con tempestività dovranno rappresentare all’Ufficio Scolastico Regionale le loro esigenze, al fine di garantire il diritto all’istruzione per tutti gli studenti dei propri territori, nel rispetto innanzitutto delle regole sulla formazione delle classi (no alle cosiddette “classi pollaio”), sulla sicurezza e sull’inserimento degli alunni disabili, tanto più in una situazione di scuola fatta in container e moduli, in cui occorrerebbe un rapporto alunno/insegnante e alunno/personale Ata ancora più ridotto e contenuto della norma.
Il ritorno alla “normalità” richiede flessibilità, tempestività e un efficace coordinamento istituzionale, per garantire un maggior numero di personale docente e Ata rispetto agli standard abituali.
Continueremo a vigilare affinché gli impegni assunti vengano rispettati.
(FLC CGIL Emilia Romagna e FLC CGIL Nazionale)