Ieri, domenica 26 agosto 2012, durante le Messe è stata data pubblica lettura di un messaggio dell’arcivescovo di Modena e Nonantola mons. Antonio Lanfranchi, rivolta ‘alla comunità parrocchiale di Fiorano”.
“Carissimi fratelli e sorelle della Parrocchia di Fiorano,
come sapete uno dei compiti del Vescovo è di assicurare la cura spirituale e pastorale delle comunità cristiane affidate al suo ministero. In questa luce, dopo essermi consultato con i miei collaboratori e dopo matura riflessione, ho deciso di nominare don Stefano Andreotti nuovo collaboratore nelle parrocchie dell’unità pastorale di Brodano, Prato Maggiore, Formica, Garofalo.
Ringrazio don Strefano per la disponibilità manifestata ad accogliere questo nuovo servizi pastorale con la generosità e discrezione che avete avuto modo di conoscere e apprezzare.
Nell’attesa di poter assicurare alla comunità di Fiorano un nuovo collaboratore, in questo momento delicato di passaggio di consegne, vi chiedo di accompagnare con affetto e preghiera don Stefano nel suo incarico, mentre vi assicuro il mio affetto e il mio ricordo nella preghiera, vi accompagno con la benedizione del Signore”.
E’ confermato comunque che Don Stefano Andreotti celebrerà la prima messa, quelle delle ore 5, che riunisce tradizionalmente i Fioranesi ai piedi del miracoloso dipinto della Beata Vergine del Castello nel giorno della sagra dell’8 Settembre.
Don Stefano Andreotti era arrivato a Fiorano a 46 anni, nel dicembre 2010, dopo che il vicario parrocchiale don Carlo Bertacchini era diventato parroco di Palagano.
Don Stefano ha frequentato il Seminario di Modena fino al secondo anno del corso di teologia per rispondere poi alla vocazione missionaria e diventare sacerdote nella famiglia religiosa del Pontificio Istituto Missioni Estere di Milano, Ha esercitato il suo ministero sacerdotale due anni negli Stati Uniti ed in Messico, poi per quattordici anni in Cina ad Hong Kong. Chiamato a rimanere nella diocesi di Modena, si è messo a disposizione dell’Arcivescovo che lo aveva inviato a Fiorano e ora gli assegna l’impegnativo ruolo nella guida delle parrocchie del vignolese.
