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Domani in piazza Verdi a Bologna concerto dell’Orchestra del Teatro Comunale diretta da Marco Boni

Giovedì  26  luglio,  alle  ore 22, in Piazza Verdi, il Maestro Marco Boni,
appena  nominato  Direttore  onorario  a  vita  della Concertgebouw Chamber
Orchestra di Amsterdam, dirigerà l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
nel terzo concerto sinfonico della Stagione Estiva 2012.

In  programma: Musica notturna delle strade di Madrid  di Luigi Boccherini;
Concerto  in  re  maggiore per pianoforte e orchestra Hob XVIII:11 di Franz
Joseph  Haydn,  con  solista  Gile  Bae;  Concerto n. 12 in la maggiore per
pianoforte  e orchestra K 414 di Wolfgang Amadeus Mozart, con solista André
Gallo; Sinfonia dei giocattoli di Leopold Mozart.

Il  concerto  è  realizzato  in  collaborazione  con l’Accademia Pianistica
Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, che ha messo a disposizione
due tra i suoi migliori allievi.
Luigi  Boccherini  compose  il  quintettino Musica notturna delle strade di
Madrid  intorno  al  1780,  mentre  si trovava ad Arenas de San Pedro, come
cortigiano dell’infante Luis Antonio, esiliato da Madrid. I sette movimenti
rimandano  nostalgicamente ai suoni della capitale lontana, con i rintocchi
delle  campane dell’Ave Maria, le passacaglia dei giovani e il minuetto dei
mendicanti,  il  segnale  della  ritirata  dei  soldati. L’opera godette di
grande fama durante la vita di Boccherini, ma fu pubblicata solo molti anni
dopo la sua morte perché il compositore la considerava priva di senso fuori
dalla Spagna, sia per l’ascoltatore che l’avrebbe trovata ridicola, sia per
l’esecutore  che non ne avrebbe capito la struttura. L’ultimo movimento, la
Ritirata,  ha  riscontrato una particolare fortuna a partire dalla metà del
secolo  scorso  ed  è  spesso  eseguita  indipendentemente  dal  resto  del
quintettino.
Il  Concerto  in  re  maggiore  per  pianoforte e orchestra Hob XVIII:11 fu
composto da Franz Joseph Haydn all’inizio degli anni ’80 del ‘700 e godette
di  fama immediata, testimoniata dalle tante pubblicazioni coeve, a partire
da  quella  parigina  del  1784.  Il  terzo  tempo, il Rondo all’Ungherese,
rientra  nella  tradizione diffusa all’epoca di inserire melodie dal sapore
popolare  nelle  composizioni  colte:  mentre  per  il  pubblico tedesco si
trattava  di  un’apprezzata  abitudine, per quello francese rappresentò una
curiosa  novità,  che  valse al Concerto un grande successo già dalle prime
esecuzioni.
Wolfgang Amadeus Mozart compose il Concerto in la maggiore per pianoforte e orchestra  K414  nel 1782 a Vienna, dove fu eseguito l’anno successivo, con
lo  stesso Mozart in veste di solista e direttore. La composizione fa parte
di  una  triade di concerti dedicati a Johann Christian Bach, primo mentore
di  Mozart  a  Vienna,  che  era  morto  nel  gennaio del 1782. Nel secondo
movimento,  l’Andante,  riecheggia  proprio  il  tema  dell’ouverture della
Calamita dei cuori del celebre compositore defunto.
La  Sinfonia  dei  giocattoli  pone problemi sull’identità dell’autore: per
anni è stata attribuita a Leopold Mozart, talvolta a Franz Joseph Haydn o a
suo  fratello  Michael.  Recenti  studi,  basati  sul  rinvenimento  di  un
manoscritto,  la  attribuiscono  ad  un monaco benedettino contemporaneo di
Mozart, Edmund Angerer. La Sinfonia vede affiancati all’orchestra strumenti
giocattolo,  alcuni dei quali imitano il canto degli uccelli, allo scopo di
divertire  gli  ascoltatori. La versione originale prevede sette movimenti,
ma  durante  il  concerto,  sarà  eseguita  nella sua forma più nota in tre
movimenti.

Marco  Boni si è diplomato in violoncello presso il Conservatorio di Milano
con  Rocco  Filippini. Intraprende presto la carriera orchestrale: oltre al
ruolo  di primo  violoncello  presso  il Teatro Comunale di Bologna, viene
regolarmente  invitato  in  festival  internazionali  per  collaborare  con
prestigiosi  solisti.  Marco  Boni è stato uno dei fondatori e violoncello
solista  dei Virtuosi  Italiani, che ha diretto in numerose occasioni in
Italia   e   all’estero.  Con  lo  stesso  complesso  ha  inciso  la  prima
registrazione  assoluta  dei  concerti  per  pianoforte e orchestra di Nino
Rota.  Nel  1987 rinnova i contatti con Sergiu Celibidache, dal quale aveva
appreso  i  primi  rudimenti  di  direzione  d’orchestra.  Nel  1994 la sua
carriera  ha   una  importante  svolta  quando  viene  nominato Direttore
Principale della Concertgebouw  Chamber Orchestra di Amsterdam, ruolo che
tuttora ricopre. Seguono nello stesso anno il debutto al Teatro Comunale di
Firenze  con Orchestra  e Coro del Maggio Musicale Fiorentino e un tour in
Italia  alla  testa della Scottish Chamber Orchestra. Con la Concertgebouw
Chamber  Orchestra ha  effettuato tour in Francia, Spagna, Italia, Belgio,
India,   Giappone,   Germania,  Svizzera e  Portogallo.  Recentemente  ha
effettuato  tour  in  Italia  e  in  Spagna  ed  un concerto presso la sala
Concertgebouw  di Amsterdam, trasmesso dalla televisione Giapponese NHK. Ha in  seguito  preso  parte  ad  una  produzione  dell’ Orchestra  Regionale
Toscana con il gruppo vocale Swingle Singers, trasmessa da Rai Radiotre. Ha
all’attivo  un’intensa  collaborazione  con  la Wiener Kammerorchester. Dal
2010 collabora  con l’Accademia pianistica di Imola “Incontri col Maestro”
con  un  progetto che lo vede impegnato in una serie di masterclasses sulla
direzione d’orchestra.

Gile  Bae,  nata  nel  1994 nei Paesi Bassi, a 6 anni fu accettata al Royal
Conservatory  a L’Aia, dove ha studiato con Marlies van Gent. Nel settembre
2010  è  stata  ammessa  all’Accademia  Pianistica  di  Imola “Incontri col
Maestro”   seguita   da   Franco   Scala.  La  sua  attività  concertistica
internazionale  è  iniziata  all’età  di  sei  anni.  Nel  2000 ha vinto il
Concorso  Pianistico  Internazionale  Steinway nella sua categoria di età e
nel  2010  il  primo  premio nella massima categoria. È stata nominata come
rappresentante  dei Paesi Bassi durante il Festival Internazionale Steinway
di Amburgo 2010. Nello stesso anno ha vinto numerosi altri premi.
Svolge  un’intensa  attività concertistica in Italia e in vari altri paesi.
Ha  seguito  numerosi  masterclass  con  Marcel Baudet, Rian de Waal, David
Kuijken,  Jan  Wijn,  Naum  Grubert,  Mila  Balawskaya, Ruth Nye, Jean Yves
Thibaudet, Tatiana Zelikman, Elza Kolodin, Igor Roma, Geoffrey Madge, Boris
Petrushansky  e Riccardo Risaliti.

André  Gallo  nasce  ventidue  anni  fa  a Cosenza. Allievo di Franco Scala
presso  l’Accademia  Pianistica  Internazionale-  Incontri  col  Maestro di
Imola,  tiene  regolarmente concerti solistici e con orchestra, in Italia e
all’estero.  Ha  collaborato con l’Orchestra Mozart e varie altre orchestre
giovanili. Si esibisce regolarmente per importanti stagioni e festival come
il Festival MITO, Musica Insieme di Bologna, BauArt Festival di Basilea, il
Festival  Al  Bustan di Beirut, il Festival Ghislandi di Crema, il Festival
Da  Bach  a  Bartók  di  Imola,  l’Associazione  Amici  di Giuseppe Verdi a
Busseto,  Accademia  Filarmonica  di  Bologna  e  Verona. Svolge un’intensa
attività cameristica con il clarinettista Niccolò Manco, con il quale forma
il  Duo  Poulenc;  collabora con il trio composto da Marc Taube, Konstantin
Katz  e  Vadim Pavlov (primo violino e prima viola della Filarmonica di San
Pietroburgo,  primo violoncello del Teatro Massimo di Catania). Dal 2006 si
esibisce   con  il  Trio  Richard  Wagner,  costituito  dalle  prime  parti
dell’Orchestra  del  Teatro La Fenice di Venezia, mentre dal 2010 collabora
con la cantante Alda Caiello. Numerose sono le registrazioni radiofoniche e
televisive.  Nel  2006  è  stato  insignito del Premio Galarte 2006 sezione
Musica, conferitogli col patrocinio della  Presidenza della Repubblica. Nel
2008  è  stato scelto Borsista Bayreuth dell’Associazione Richard Wagner di
Venezia.

L’ingresso al concerto è gratuito.

Infoline: 051.529958
www.comunalebologna.it
Ufficio stampa: 051.529947
















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