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Mirandola, Confesercenti ha incontrato 90 imprenditori colpiti dal sisma

Sono determinati e vogliono ripartire quanto prima. Per questo si rivolgono all’amministrazione comunale affinché siano velocizzati i controlli alle strutture, in particolar modo in centro storico, che ospitano la loro attività imprenditoriale. Dall’esito sapranno se potranno riaprire o se dovranno ricollocarsi temporaneamente in strutture provvisorie. “Sono gli imprenditori del commercio e dei servizi di Mirandola – fa sapere Confesercenti che stamani ne ha incontrati circa una novantina – decisi a non arrendersi e a fare tutto il possibile per ricominciare nuovamente a lavorare. Siamo al loro fianco, per motivarli e sostenerli, ma per ricominciare hanno urgente necessità di sostegno economico e finanziario”.

L’incontro tenuto dall’Associazione, molto partecipato, ha focalizzato l’attenzione sulla riorganizzazione delle attività imprenditoriali mirandolesi del settore del commercio e dei servizi. “Sono stati illustrati i provvedimenti governativi e regionali fino ad ora assunti nei confronti delle imprese colpite dal sisma – evidenzia Confesercenti – e quelli relativi agli indennizzi per i danni subiti e la sospensione delle attività. Molta è stata poi l’attenzione sulla possibilità di finanziamenti a tasso agevolato, come pure e soprattutto sui contributi previsti per l’eventuale trasferimento temporaneo dell’attività in altri locali o eventuali poli di servizio”.

Dagli imprenditori e in particolare da quelli, la maggioranza dei presenti, la cui attività è situata in centro storico è arrivata la sollecitazione ad intensificare i controlli al fine di mettere in sicurezza altre aree e aprire nuovi corridoi in zona rossa. “C’è la necessità – continua Confesercenti – di offrire risposte concrete e in tempi rapidi sulla riapertura di esercizi commerciali, oggi ancora chiusi pur essendo magari agibili, solo perché si trovano in aree ancora transennate. Risposte, da cui dipende l’immediato futuro delle imprese. Ragione che induce ad ogni sforzo possibile, per trattenere il più alto numero di attività nel cuore storico di Mirandola o tutt’al più ricollocarlo, nel caso ce ne fosse la necessità in altri locali o nelle immediate vicinanze del centro. Il centro è indispensabile per la ripresa della vita e del lavoro”.

“Ma per ripartire un altro aspetto è stato indicato dagli imprenditori come non solo fondamentale quanto prioritario – conclude Confesercenti – l’accesso al credito. È la spinta per poter rimettere in moto le imprese. Senza la quale non è ipotizzabile alcun tipo di ripresa delle attività”.

FINALE EMILIA: APERTA SEDE PROVVISORIA DI CONFESERCENTI

È stato attivato stamane il punto d’ascolto di informazione e servizi di Confesercenti a Finale Emilia e decine sono già stati gli imprenditori che vi si sono rivolti per ottenere consulenza. La sede provvisoria dell’Associazione situata in via Cimitero sostituisce temporaneamente gli uffici di Confesercenti a Finale, inagibili a causa degli eventi sismici del maggio scorso. “Cerchiamo in questo modo di offrire un servizio puntuale agli imprenditori in termini di assistenza, sia in materia fiscale, che contabile, cercando di mantenerli costantemente informati riguardo le azioni intraprese dal comune in merito alle aree del centro di Finale che vengono riaperte a seguito delle verifiche” fa sapere Confesercenti.

La sede provvisoria di Confesercenti è contattabile anche telefonicamente al numero 340 8826951.

 

















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