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‘Estate modenese’: appuntamenti ogni sera fino a settembre

Oltre cento appuntamenti da giugno a fine agosto, con qualcosa da fare praticamente ogni sera, senza contare i film di qualità in programma al Supercinema estivo e le numerose occasioni per vivere i parchi dei quartieri grazie ai programmi delle Circoscrizioni. Un investimento di circa 200 mila euro (il 30% in meno del 2011) e una trentina di associazioni culturali coinvolte attivamente. Questa, in sintesi e in cifre, l’Estate modenese organizzata e promossa dal Comune con il sostegno di Fondazione cassa di risparmio di Modena, Hera e altre aziende.

“Di fronte a una diminuzione consistente delle risorse e a una crisi economica aggravata ulteriormente dal terremoto, mi sembra un buon risultato l’essere riusciti a mantenere un’offerta di appuntamenti di qualità per tutto il periodo estivo fino a settembre, dando voce alla cultura in molte forme diverse e lanciando alla città un messaggio di fiducia e di vitalità”, commenta Roberto Alperoli, assessore comunale alla Cultura.

Saranno tanti i luoghi che ospiteranno manifestazioni e appuntamenti, tra vie, piazze e piazzette del centro: Palazzo santa Margherita, Giardini ducali, piazza della Pomposa, piazzale Torti, Teatro Tempio, Baluardo della Cittadella, piazza XX settembre, piazza Grande e il Bonvi Parken che propone una ricca due giorni sul fumetto. Novità del 2012, l’EstatOff dell’area ex Amiu di via Morandi, il Museo casa Enzo Ferrari, il Novi Ark che sarà inaugurato con animazioni teatrali e sportive e l’intervento dello scrittore Valerio Massimo Manfredi, e lo stadio Braglia che ospiterà il concerto delle Bande militari.

In programma una grande varietà di iniziative musicali: dal grande concerto di Radio Bruno “Teniamo botta”, il 3 luglio al parco Ferrari, a offerta libera per raccogliere fondi per la ricostruzione post terremoto, al grande show a pagamento dei Simple Minds il 26 luglio in piazza Grande, alla rassegna di musicisti americani “Born in the Usa” (Willie Nile e Bill Toms), realizzata con il Comune di Reggio Emilia. Spazio anche al bel canto, al Festival internazionale della bande militari, al country con l’omaggio a Woody Guthrie del 14 luglio, oltre al jazz al Baluardo con una eccezionale due giorni di solidarietà per il terremoto alla quale parteciperà anche Gino Paoli, alle musiche etniche, al rap, all’elettronica, al rock, al blues, al reggae e al folk e al blues (protagonisti tra l’altro delle rassegne in Pomposa). Come in un ideale “sintesi”, il 21 giugno alla Festa della musica, una ventina di luoghi diversi della città ospiteranno spettacoli di differenti generi musicali e negozi e bar che possono tenere aperto fino a tardi, così come avviene nei martedì e giovedì sera di giugno acura di Modenamoremio che offrono spettacoli, animazioni e musica nelle vie e nelle piazze del centro.

Spettacoli teatrali comici, sperimentali, civili, classici, di strada e di cabaret si alterneranno a danza, letture e presentazioni di libri, incontri sull’arte e sulla storia, e due grandi serate di poesia su Dante e Petrarca presentati il 6 e l’8 luglio da Marco Santagata introdotto da Alberto Bretoni ed Emilio Rentocchini. Non mancheranno iniziative e mostre d’arte, a partire dalla riproposizione dell’apertura estiva della Palazzina dei Giardini, dove la Galleria civica ospita la mostra dedicata a Nakis Panayotidis, che inaugura il 28 giugno. Completano l’offerta spettacoli di danza e ballo, burattini, fiabe animate e iniziative rivolte ai bambini, letture per grandi e piccoli in biblioteca, aperitivi con l’autore, serate dedicate al dialetto. “AntWork”, alla terza edizione, rimetterà in circuito i giovani creativi della via Emilia grazie a un accordo tra gli assessorati alla Cultura di Modena, Reggio e Parma. In agosto saranno protagonisti gli appuntamenti spettacolar musicali dei “Giovedì del Giardino ducale” e del “Salotto in piazza XX settembre” a cura del Salotto Aggazzotti. Come è ormai tradizione, per celebrare il Ferragosto Beppe Zagaglia terrà banco martedì 14 ai Giardini con “L’osteria dei ricordi” assieme ai suoi amici “spettacolari” e con il loro inesauribile archivio di espressioni artistiche intrise di modenesità.

Il coordinamento tra diversi assessorati comunali (Politiche economiche, Sicurezza, Sport, Centro storico, Politiche sociali, Politiche giovanili), in capo all’assessorato alla Cultura, ha permesso anche per l’Estate modenese di quest’anno di limitare il più possibile le sovrapposizioni e di costruire un programma unico, stampato in un opuscolo pieghevole, per consentire ai cittadini di costruire la propria agenda in base alle preferenze. Il programma dell’estate modenese è anche sul sito del Comune (www.comune.modena.it) e sarà pubblicato sul mensile dell’Ammininistrazione “Modena Comune”, inviato a luglio a tutte le famiglie.

MUSICA D’AMERICA CON “BORN IN THE USA” 

La periferia degli Stati Uniti con le sue storie e il suo rock sarà protagonista a luglio di due concerti ai Giardini Ducali all’interno della rassegna di musica d’autore americana “Born in the Usa”, realizzata in sinergia con il Comune di Reggio Emilia.

Si parte domenica 8 luglio alle 21 con Willie Nile, newyorkese del Greenwich Village, uno dei più apprezzati seguaci di Springsteen a cavallo fra gli anni ’70 e ‘80. La sua musica è un vibrante concentrato di rock e ballate urbane e canzoni come “Vagabond Moon” sono piccoli gioielli da riscoprire.

Venerdì 20 luglio, sempre alle 21 toccherà invece a Bill Toms, cantautore di Pittsburgh. Le sue ballate elettro-acustiche e intimiste, raccontano storie di ‘blue collar workin’, la classe operaia americana, e sono arricchite dal sax di Phil Brontz. Una buona occasione anche per trovare album splendidi, ma di difficile reperibilità, come “Spirit, Chaos and a Troubador Soul” che Toms vende ai suoi concerti.

Un altro omaggio alla grande musica popolare americana è in programma ai Giardini ducali il 14 luglio alle 21.30 con “Nel mio cuore ti sento ancora cantare”, tributo a Woody Guthrie nel centenario della nascita. La serata chiude in festa la rassegna del Museo civico archeologico intitolata “This land is Your land” realizzata in collaborazione anche con le comunità dei cittadini di origine straniera residenti a Modena. Sul palco con Maurizio Battelli ci saranno Lele Borghi, Alessandro Carrera, Francesco Fontana, Massimiliano Frignani, Mandolin Bros, Franco Minganti, Marco Ongaro, Dave Padovani, Andrea Parodi, Alessandro Portelli, Graziano Romani, Claudio Sanfilippo, Maurizio Solieri.

APRE DI SERA LA PALAZZINA AI GIARDINI

È curata da Marco Pierini e Matthias Frehner e resterà aperta di sera, da giovedì a domenica dalle 19 alle 23, la mostra dell’artista Nakis Panayotidis, che inaugura il 28 giugno alla Palazzina dei Giardini (corso Canalgrande, all’interno dei Giardini ducali). Panayoditis, nato ad Atene nel 1947, cittadino svizzero, presenta una serie di opere caratterizzate da una varietà di tecniche di realizzazione: dalle scritte al neon ai disegni retroilluminati, dalle installazioni alle fotografie, oltre a una nutrita serie di carboncini che ritraggono paesaggi naturali o di archeologia industriale. La maggior parte delle opere in mostra è stata realizzata appositamente per l’edificio barocco, sfruttandone dimensioni, proporzioni, pregi e difficoltà. La mostra, curata dal direttore della Galleria Civica Marco Pierini e da Matthias Frehner, direttore del Kunstmuseum di Berna, è organizzata e coprodotta dalla Galleria civica e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena.

La poetica di Panayoditis esalta il dialogo tra oscurità e luce, visibile e invisibile, oblio e memoria.

“Essere contemporanei – scrive l’artista – è, innanzitutto, una questione di coraggio: perché significa essere capaci non solo di tenere lo sguardo sul buio dell’epoca, ma anche di percepire in quel buio una luce che, diretta verso di noi, si allontana infinitamente da noi. Cioè ancora: essere puntuali a un appuntamento che si può solo mancare”.

Aperture straordinarie della mostra di Pnayotidis sono in programma dallae 20.30 alle 24 di mercoledì 4 e 11 luglio, quando ai Giardini locali si svolgeranno, alle 21.30, due incontri sui viaggi d’artista. Nell’appuntamento del 4 luglio “Modena-New York – Berlino e ritorno”, il direttore della Civica Marco Pierini dialogherà con Andrea Chiesi. L’11 luglio, invece, sarà Michelina Corsari, direttrice del Festival filosofia, a dialogare con il pittore Franco Guaerzoni nell’incontro “Verso il tesoro di Begram, in viaggio con Adriano Malavasi”.

CON ANTWORK LA CREATIVITÀ DEI RAGAZZI

La rassegna AntWork, giovani produzioni in rete fra Modena Reggio-Emilia e Parma grazie alla collaborazione fra i rispettivi assessorati alla Cultura, nella sua terza edizione ritorna protagonista dell’estate con sei serate nelle tre città emiliane. Saranno circa 100 i giovani artisti coinvolti nelle produzioni che animeranno i diversi appuntamenti dedicati al tema “Land – terra”.

Modena ospiterà AntWork il 28 e il 29 giugno all’EstatOff di via Morandi 71 Le due serate, che prendono spunto dalla celebre canzone di Woody Guthrie titolata This land is your land, saranno dedicate alla parola.

Nel corso della prima serata, si potrà assistere ad una sorta di spettacolo della parola che vedrà impegnati giovani scrittori, poeti e cantautori provenienti dalle tre province emiliane. La lettura dei singoli contributi si snoderà nell’arco di una serata in cui si miscelano parole, suoni costruiti in diretta da dj/sonorizzatori, canzoni eseguite da cantautori, videoproiezioni ed altre performace

Venerdì 29 giugno il contenuto delle parole diventerà l’elemento portante nella costruzione delle canzoni.

Testimonial del progetto Antwork sarà il cantautore Brunori SAS, definito rivelazione del panorama musicale italiano. Brunori sarà sul palco dell’EstatOff per raccontare storie fatte di immagini dirette e linguaggio popolare.

Nell’arco della serata il collettivo modenese Vulcanophono animerà lo spazio con contributi performativi di diverso genere. La searata sarà arricchita dalla presenza di Mercatini Vintage e Dj set by Guolfo e Polaroid.

AntWork summer 2012, si conferma fra i più attivi e partecipati progetti dedicati alla creatività giovanile e getta le basi per future produzioni. A Modena è a cura del Centro Musica e dell’ufficio Giovani d’Arte del Comune di Modena.

















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