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Accademia di belcanto Mirella Freni: consegna dei diplomi ai ragazzi iracheni in partenza per Baghdad

Si è svolto oggi, 15 giugno, presso il Teatro della Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la consegna ufficiale dei diplomi per i 12 ragazzi che hanno preso parte al progetto “I & I. Re-training and re-orientation for Iraqi musicians and music teachers for enhancing the new Iraq music-building”.

Alla consegna erano presenti il Direttore dell’Istituto Superiore di Studi musicali Vecchi Tonelli di Modena Ivan Bacchi, Il Direttore dell’INSO Karim Wasfi, Il Direttore del Cubec – Accademia di Belcanto Mirella Freni Michele Montanari, il soprano modenese Mirella Freni.

I ragazzi sono stati ospitati a Modena da gennaio a giugno e hanno avuto la possibilità di arricchire il loro bagaglio di conoscenze musicali seguendo corsi di strumento, di didattica della musica e di canto lirico. I giovani musicisti e cantanti sono stati invitati a prendere parte a diversi eventi concertistici. Ricordiamo la serata del 21 marzo all’Oratorio di San Rocco a Carpi, dove hanno suonato insieme all’orchestra di fiati dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi-Tonelli, il concerto ospitato a Roma sempre a fine marzo dall’Ambasciatore Barzani presso l’ambasciata irachena in Italia. Poi in aprile, nell’ambito dell’iniziativa Musei da gustare della provincia di Modena, il concerto al Museo Civico Archeologico.

In maggio i concerti sono stati due, il primo il 6 maggio con l’orchestra di fiati dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi – Tonelli in occasione dello scambio con l’Istituto Musicale della Valle d’Aosta e il secondo il 20 maggio a Milano si sono invece esibiti insieme all’orchestra giovanile della città di Reggio Emilia in occasione della mostra del premio Nobel Dario Fo al Palazzo Reale

Le professionalità nel campo dell’insegnamento e della didattica in ambito musicale presenti a Modena hanno ancora una volta collaborato per dare la possibilità a questi giovani talenti di tornare nella loro terra con un’esperienza ricca e piena di contenuti; di fornire loro gli strumenti per poter ricostruire quel tessuto culturale così danneggiato a causa della guerra.

Il momento degli addii è stato estremamente triste per tutti, anche se la possibilità di vedersi di nuovo il prossimo anno è più che una speranza.

















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