Terremoto: in tenda anche i dottori della cooperativa Medibase

Il terremoto ha messo ko anche l’ambulatorio di Medibase Area Nord ma, grazie a una tenda della Protezione civile, la cooperativa dei medici di famiglia della Bassa modenese riesce ugualmente a garantire l’assistenza. «L’ambulatorio attendato è situato nel piazzale antistante l’ospedale di Mirandola – spiega il presidente di Medibase, Nunzio Borelli – Si tratta di un servizio indispensabile, dato che nella zona colpita dal sisma hanno gli studi inagibili quaranta medici di medicina generale e dodici pediatri di libera scelta. Grazie alla grande coesione mostrata dai 62 medici soci della cooperativa riusciamo a lavorare nonostante le difficoltà che si possono immaginare». Nei week end successivi al 20 maggio l’ambulatorio di Medibase ha registrato una media di settanta accessi; si trattava perlopiù di persone che avevano riportato lievi ferite a seguito delle scosse oppure in preda ad attacchi di panico. Nei prossimi giorni è atteso l’arrivo di un container quadruplo che sarà sistemato in viale Gramsci-angolo via Bernardi, nei pressi della sede della cooperativa. Ricordiamo che Medibase è a disposizione degli oltre 86 mila residenti dei nove Comuni dell’Area Nord nell’ambito del Cai, il servizio di continuità assistenziale integrata che, organizzato in collaborazione con l’Azienda Usl di Modena, garantisce l’apertura di uno studio medico anche nei giorni festivi e prefestivi per patologie non gravi (i cosiddetti “codici bianchi”) e per evitare di ricorrere al Pronto soccorso quando non è necessario. L’accesso all’ambulatorio è libero, gratuito e rivolto a tutti i cittadini, adulti e bambini; un medico di famiglia è sempre presente il sabato e i prefestivi (ore 9.30-12 e 16-18.30), la domenica e festivi (9-12). Da quando è partito il servizio (ottobre 2005) sono stati oltre 13.400 i cittadini dell’Area Nord che si sono rivolti all’ambulatorio di Medibase.