Anche gli agriturismi emiliano-romagnoli offrono la loro ospitalità alle popolazioni colpite dal terremoto per trascorrere un periodo lontano dai disagi e dalle paure, in una delle tante strutture esistenti in regione.
Dopo la convenzione stipulata con Federalbeghi, Assohotel e Unindustria, l’Agenzia regionale di protezione civile ha proposto la stessa collaborazione anche con le quattro associazioni che riuniscono i circa mille agriturismi emiliano-romagnoli: Agriturist Emilia-Romagna, Associazione regionale Terranostra, Confederazione italiana agricoltori e Coopagri Emilia-Romagna. L’offerta è rivolta alle persone sfollate residenti nelle aree colpite dal sisma, attualmente ospitate nei centri di assistenza, con l’abitazione inagibile o comunque in attesa di verifica e prevede un trattamento di pensione completa o a scelta dell’interessato di pernottamento e prima colazione.
I costi (40 o 25 euro pro capite nei due casi) verranno coperti dall’Agenzia regionale di protezione civile. La convenzione ha una durata di un mese a partire da oggi , ma potrà essere rinnovata – in questa prima fase – fino al 21 luglio.
Le persone interessate devono rivolgersi al comune di residenza per richiedere l’assegnazione dei posti disponibili come previsto dalle indicazioni operative emanate dal direttore dell’Agenzia regionale della protezione civile.