La minuziosa attività di controllo del territorio congiunta ad una mirata attività informativa, ha portato i Carabinieri della Stazione di San Martino in Rio a rivolgere le loro attenzioni investigative verso un imprenditore crotonese risultato poi, nel corso degli accertamenti culminati con una perquisizione domiciliare, detenere illegalmente una pistola con matricola abrasa e relativo munizionamento. Con l’accusa di detenzione illegale di una pistola semiautomatica cal. 7,65 clandestina in quanto con matricola abrasa e di 7 proiettili dello stesso calibro i Carabinieri della Stazione di San Martino in Rio, hanno tratto in arresto un 42enne imprenditore crotonese residente a San Martino in Rio, che al termine delle formalità di rito è stato ristretto presso il carcere reggiano a disposizione della Procura di reggio Emilia titolare dell’inchiesta nella persona del Sostituto D.ssa Valentina Salvi.
L’origine dei fatti nella tarda mattinata di ieri quando al culmine dell’attività investigativa, i militari, dopo aver intracciato l’uomo in paese, lo hanno sottoposto ad un’ispezione personale poi estesa, in presenza del suo avvocato, all’abitazione ubicata a San Martino in Rio. Giunti a casa l’uomo ha anticipato l’esito delle risultanze, riferendo ai carabinieri di essere effettivamente in possesso di un arma con matricola abrasa, che ha consegnato prelevandola da un cassetto del comodino della sua stanza. L’arma è risultata essere una pistola semiautomatica, calibro 7.65, con matricola abrasa di provenienza estera in quanto prodotta nella Repubblica Ceca, con inserito relativo caricatore contenente 7 colpi dello stesso calibro.
Mentre ovviamente la pistola clandestina è stata sequestrata, per l’imprenditore sono scattate le manette. Sull’arma ora verranno espletati i dovuti accertamenti balistici per accertare la provenienza e per verificare se la stessa sia stata utilizzata.