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Domenica 10 Giugno a Rggio Emilia per prevenire l’Ictus

È in programma per la mattina di Domenica 10 Giugno la nuova edizione della iniziativa di prevenzione dell’Ictus, presso i Poliambulatori dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Promossa e organizzata da A.L.IC.E., Associazione Lotta all’Ictus Cerebrale, in collaborazione con il Reparto di Neurologia dell’Arcispedale, la giornata ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica circa la necessità di prevenire questa specifica patologia cerebro-vascolare.

A coloro che Domenica si presenteranno (digiuni) dalle ore 08.30 alle ore 12.00 verranno offerti controlli gratuiti dei più importanti parametri: la pressione arteriosa, la glicemia, il colesterolo. In presenza di un rischio cardio-vascolare elevato, verranno effettuate, inoltre, visite specialistiche di approfondimento: doppler TSA, visita cardiologica, diabetologica, dietologica e misurazione della pressione atriale per rilevare anomalie nel ritmo cardiaco. Verrà spiegato, inoltre, come individuare segni e sintomi premonitori. L’ictus, infatti, si manifesta all’improvviso, senza sintomi dolorosi, con interessamento delle funzioni più importanti (del linguaggio, motorie, della sensibilità e della coordinazione).

L’ictus ischemico rappresenta l’80% dei casi ed è dovuto ad un trombo o ad un embolo che va ad occludere uno dei vasi sanguigni. É possibile intervenire, entro poche ore dall’evento, con terapia c.d. fibrinolitica per la riapertura del vaso occluso. L’ictus emorragico rappresenta il restante 20% dei casi ed è dovuto alla rottura di un vaso per malformazione delle arterie (aneurismi) o livelli alti di pressione.

Nel mondo, dicono le statistiche, la mortalità riconducibile ad ictus è superiore rispetto a quella determinata da AIDS, tubercolosi e malaria complessivamente considerate. Ne sono cause principali l’invecchiamento, la familiarità, lo stress e l’ambiente in cui si vive, cui si aggiungono le scorrette abitudini di vita (il fumo, il regime alimentare, l’assenza di moto).

In Italia l’ictus è annualmente responsabile di circa il 10%-12% dei decessi, arrivando a rappresentare la prima causa di invalidità e la seconda di demenza, con perdita di autosufficienza.

Sono oltre 200.000 ogni anno i casi di ictus e quasi un milione le persone che ne portano le conseguenze. Come sottolineano gli esperti, l’ictus è una malattia che interessa non soltanto gli anziani (con incidenza tra il 20 e il 35% oltre gli 85 anni): in Italia circa 10.000 casi all’anno riguardano soggetti con età inferiore ai 54 anni.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente confermato, presso le Nazioni Unite, che saranno le malattie cardiovascolari in generale e l’ictus in particolare ad avere nei prossimi anni il maggior impatto sulla popolazione mondiale. Ancora OMS ha posto l’obiettivo di campagne di prevenzione dedicate, in tutti i continenti del pianeta.

La partecipazione di numerosi medici, infermieri e volontari renderà possibile l’iniziativa di prevenzione di Domenica all’Arcispedale. Particolare risalto verrà dato al ruolo di A.L.I.C.E. che ha contribuito, in questi anni, alla promozione delle campagne di sensibilizzazione e prevenzione. L’efficacia della informazione è testimoniata dal dato incoraggiante relativo alla diminuzione, nella nostra provincia, del numero di pazienti dimessi dopo diagnosi di ictus: 2.506 nel 2010 diventati 2.374 nel 2011 (-5,6%). Analogo il trend regionale: su una popolazione di circa 4.400.00 abitanti, i dimessi in Emilia Romagna erano 25.393 nel 2010 e sono stati 22.993 nel 2011 (-10,4%).

















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