giovedì, 12 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAttualita'Bologna, piano della pedonalità: i risultati del questionario on line





Bologna, piano della pedonalità: i risultati del questionario on line

Sono più di 1.700 i cittadini e le cittadine (soprattutto abitanti dei quartieri del centro storico e compresi per l’82% nella fascia di età 18-50 anni) che tra il 14 febbraio e il 31 marzo hanno risposto al questionario nato sul blog dinuovoincentro.tumblr.com per raccogliere dalla community online bolognese opinioni e proposte sul piano della pedonalità della Giunta comunale.

Di seguito si riporta una sintesi dei dati più significativi raccolti ed elaborati da Urban Center Bologna (il report completo è disponibile sul blog stesso).

Il profilo del cittadino

Il 62% di chi ha risposto al questionario frequenta il centro storico tutti i giorni, il 24% comunque una o due volte a settimana, soprattutto per passeggiare e incontrare amici (23%), per fruire dell’offerta culturale di cinema, teatri e musei (20%), per motivi di lavoro o studio (17%) e per fare shopping (16%).

A piedi

Quasi la metà dei cittadini (47%) non tollera in particolar modo il traffico e la sosta caotici e il rumore provocato dai veicoli. Ama invece soprattutto i monumenti e la bellezza dei palazzi storici (49%), vorrebbe più panchine e luoghi di sosta e di ritrovo per bambini, giovani e anziani (55%). Chi ha difficoltà a camminare (disabili, anziani, genitori con passeggini) incontra problemi principalmente a causa della sosta irregolare di auto e motorini (35%) e delle barriere architettoniche (28%).

In bicicletta

I ciclisti che hanno compilato il questionario raramente godono di percorsi del tutto o in parte riservati alle biciclette lungo i propri tragitti abituali, parcheggiano la bici nelle rastrelliere (57%) ma anche dove capita (36%), e userebbero di più la bicicletta se ci fossero strade più sicure con meno automobili (47%): il problema maggiormente riscontrato è infatti quello della insicurezza stradale (38%) e della discontinuità dei percorsi (31%), insieme al rischio di furto (28%).

In macchina

La maggior parte degli automobilisti intervistati sosta sulle strisce blu e, nel caso non ci fosse più la possibilità di parcheggiare su strada, sceglierebbe un mezzo alternativo all’auto (50%) o utilizzerebbe i parcheggi in struttura (21%). Rispetto alle attuali regole di accesso al centro, la maggioranza richiede più limitazioni (52%). Inoltre, molti sono disponibili a lasciare a casa la macchina se ci fosse un miglior servizio di trasporto pubblico (44%) oppure se i percorsi ciclabili fossero più continui e sicuri (38%).

In motorino

Gran parte degli scooteristi, che usano il centro soprattutto per attraversare la città da una parte all’altra (74%), accetterebbe di fare anche un breve tragitto a piedi per massimo 10 minuti in un’area pedonale per raggiungere la sua destinazione finale parcheggiando il motorino fuori dalla zona chiusa al traffico (74%), e lascerebbe a casa il motorino se ci fosse un miglior servizio di trasporto pubblico (40%) oppure se i percorsi ciclabili fossero più continui e sicuri (38%).

In autobus

Coloro che prendono l’autobus usano principalmente le fermate disposte lungo la T (via Ugo Bassi, Rizzoli, Indipendenza), ma per i 2/3 dei passeggeri non sarebbe un disagio eccessivo se nel fine settimana con i T-days non passasse più l’autobus nella T, a patto che le strade siano completamente pedonali, più belle e pulite (38%). Il maggiore problema riscontrato è dovuto all’eccessivo affollamento sugli autobus (68%) ma anche ai ritardi dovuti al traffico (46%).

In taxi

La maggioranza (59%) dei cittadini che si serve del taxi accetterebbe di essere lasciata in un punto che non corrisponde precisamente alla propria destinazione se questa si trovasse all’interno di un’area pedonale in cui camminare al massimo per 5 minuti in sicurezza.

Il commento dell’assessore alla Mobilità:

“I risultati del questionario – commenta Andrea Colombo, assessore comunale alla Mobilità – confermano che il traffico, la sosta caotica e il rumore sono oggi tra i problemi più sentiti in centro storico, perché disturbano pedoni e disabili, mettono in pericolo i ciclisti e rallentano gli autobus.

Non a caso la maggioranza chiede più limitazioni ai veicoli nella Ztl: proprio in questa direzione abbiamo deciso di partire coi T Days permanenti ogni weekend e di riaccendere Sirio al sabato. Il fatto poi che molti automobilisti e motociclisti si dichiarino pronti a scegliere un mezzo alternativo dimostra che le limitazioni al traffico non portano ad abbandonare il centro, ma semplicemente stimolano quel cambiamento strutturale delle abitudini verso una mobilità più eco-sostenibile e di conseguenza una città più vivibile, che è il nostro principale obiettivo.

Va in particolare colta l’inedita disponibilità di chi oggi usa macchina e moto a servirsi invece del trasporto pubblico, purché potenziato: una prima importante risposta che abbiamo voluto dare è la nuova navetta ‘T’. Da ultimo, è importante registrare che per i due terzi degli utenti intervistati lo spostamento dei bus fuori dalla T nel fine settimana non è un problema, se in cambio possono finalmente fare due passi in tranquillità nel cuore del centro”.

















Ultime notizie