“Accogliamo con soddisfazione e gratitudine le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che oggi ha definito speciale il ruolo dei sindaci, pilastri dell’edificio istituzionale della vita democratica, e essenziale il loro contributo anche in situazioni drammatiche come quelle che stiamo vivendo dopo il terremoto. Tali parole sono il più alto riconoscimento del grande lavoro compiuto dai sindaci, che sono autorità di Protezione civile, nelle zone colpite dal sisma, e rappresentano un ulteriore incoraggiamento a proseguire nella azione quotidiana a sostegno delle nostre comunità”.
Così il sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’Anci Graziano Delrio commenta l’intervento rivolto stamattina dal capo dello Stato agli amministratori locali, nella sua visita in Emilia.
A Bologna era presente lo stesso Delrio, che ha potuto incontrare nuovamente, dopo le visite dei giorni scorsi nel Reggiano, nel Modenese e nel Ferrarese, i colleghi delle zone profondamente ferite dal terremoto.
“Oggi ho potuto raccogliere direttamente la soddisfazione dei sindaci – continua Delrio – per l’accordo fatto, come Anci nazionale e regionale, al fine di far partire subito la ricostruzione dei Municipi e delle scuole, anche attraverso gli aiuti che arriveranno dall’adozione di Comuni verso Comuni più piccoli e disastrati. La città di Torino ad esempio si è assunta l’onere per Mirandola e altre città hanno già risposto al nostro appello. Stiamo ora svolgendo un’azione di coordinamento, per scegliere le comunità più colpite a cui indirizzare l’aiuto”.
“Lo stesso presidente della Regione Vasco Errani, commissario straordinario per il terremoto – prosegue Delrio – ci ha spinto ad andare avanti sul tema dell’adozione, concentrandoci sui Municipi e sulla ripresa della loro attività, perché una Casa municipale attiva è vitale per la comunità: penso ai certificati, ai concorsi, ai servizi… ”.
“Inoltre – conclude Delrio – concentriamo la nostra attenzione e i nostri sforzi come sindaci sulle scuole: sulla loro ricostruzione o sul ripristino, sulla loro riapertura a settembre. Sarà quindi importante, nell’incontro previsto con il presidente Monti per lunedì prossimo, garantire che la messa in sicurezza delle scuole, anche di quelle marginali rispetto all’area del sisma, diventi prioritaria e sia esclusa dal Patto di stabilità”.