Musica per resistere al terremoto, ma anche alla droga e alla mafia. Questo il messaggio del prossimo concerto della nota band reggiana Ma noi No, che si esibirà il 9 giugno, in piazza Prampolini a Reggio Emilia, dalle 21.30.
Proprio in occasione della giornata mondiale contro la droga e contro le mafie, la nota tribute band dei Nomadi darà così il suo omaggio e contributo ai terremotati, insieme alla prima tappa di oltre quaranta concerti previsti per l’estate, presentando il suo sesto e inedito album “Tra giorni e passi”, con undici brani scritti e arrangiati dai musicisti stessi.
“Abbiamo esitato sull’opportunità di mantenere l’appuntamento di sabato 9 giugno – sottolinea il presidente del Ceis don Giuseppe Dossetti – ma abbiamo pensato che la nostra iniziativa vuole aiutare la città a prendere coscienza di una duplice emergenza, la droga e l’illegalità mafiosa. A noi è chiaro che questi fenomeni possono essere affrontati solo se tutta la comunità locale promuove una cultura della responsabilità. Non esistono in questi campi dei cavalieri bianchi ma solo la paziente e quotidiana opera educativa, di se stessi e delle nuove generazioni. Pensiamo che lo stesso discorso valga per affrontare le conseguenze del terremoto. Le ferite, gravissime, non sono solo quelle dei municipi, delle chiese, delle fabbriche, delle case, delle scuole ma anche quelle dell’anima di chi in questi luoghi ha vissuto la trama di un quotidiano cammino comunitario.”
Intensa sarà la serata di sabato 9 giugno, che si aprirà alle 20 con la musica dei Lato B e continuerà con un’attività di beneficenza. Alle 21 verrà presentato “Boicottiamo le mafie”, un quaderno a cura dell’Osservatorio civico antimafie, mentre dalle 21.30 saranno i Ma noi No ad animare la serata, con la voce di Paolo Montanari e i musicisti Cristian Rotondella, Jimmy Scaffardi, Morris Codenotti e Daniele Mammi.
Il concerto si lega infatti alla grave situazione dell’Emilia, ancora scossa a causa di un terremoto che va avanti oramai da ormai due settimane. Per ogni cd venduto, i Ma noi No devolveranno 5 euro agli sfortunati del terremoto, insieme ad una raccolta fondi gestita dagli ospiti della serata. Inoltre, l’evento avviene nell’ambito di una giornata che vuole contrastare anche le gravi piaghe della “macchina del fango” e della droga, all’interno del programma “Musica e parole”, un’iniziativa tutta reggiana che sottolinea l’importanza della comunicazione oggi.
I Ma noi No, Ceis, Libera, e tante altre associazioni insieme contro il terremoto, in una battaglia contro un fenomeno imprevedibile e due altri grandi problemi del nostro Paese.
“Festeggiamo i nostri trent’anni di attività in questa occasione – afferma Marcello Stecco, membro del Ceis – , fieri di ribadire l’impegno della nostra attività contro la droga, unendo a questo l’opposizione verso la criminalità organizzata e il nostro aiuto ai terremotati”.
Con la collaborazione di Banca reggiana, L’Olmo, Cir (Cooperativa italiana di ristorazione) e Ccfs (Consorzio cooperativo per lo sviluppo), la serata è patrocinata dalla provincia e dal comune di Reggio Emilia.
