Sono almeno 500 gli stabilimenti danneggiati in strutture o macchinari dal sisma che ha colpito l’Emilia e sono 12-13.000 i posti di lavoro a rischio nel settore industriale. E’ la prima stima realizzata da Confindustria, dopo i danni del terremoto. L’associazione degli industriali sta facendo un censimento dei danni subiti nei vari capannoni ed e’ al momento difficile fare una stima sui costi.
Il sisma ha colpito durissimo un’area che, da sola, rappresenta circa il 10% del Pil dell’Emilia-Romagna e l’1% di quello nazionale, trainato soprattutto da settori come il biomedicale e la meccanica.
Domani pomeriggio, nel piazzale della sede di Confindustria di Medolla ci sara’ un incontro con i dirigenti della Protezione civile sulle procedure che le imprese devono seguire per verificare l’agibilita’ o l’inagibilita delle strutture, per richiedere i sopralluoghi e i successivi rilievi dei danni.