In preda ad un raptus di follia ha dapprima cercato di soffocare il padre che dormiva per poi, alla reazione di quest’ultimo, colpirlo più volte con un coltello da cucina sino a quando all’arrivo della madre ha interrotto l’aggressione venendo preso in consegna dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Guastalla, nel frattempo giunti sul posto, che l’hanno arrestato. Con l’accusa di tentato omicidio i Carabinieri hanno arrestato un operaio 32enne abitante a Guastalla ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta.
Secondo una prima ricostruzione investigativa il giovane, in preda ad uno stato d’angoscia, si è svegliato poco dopo le 3,30, ha prelevato un cuscino dai divani per poi ha raggiunto la camera da letto del padre 70enne e ha cercato di soffocarlo. La reazione di quest’ultimo ha visto il giovane armarsi di un coltello da cucina e colpire al buio più volte il padre sino all’arrivo della madre. Solo allora il ragazzo ha interrotto l’aggressione. Quindi l’intervento dei carabinieri che hanno bloccato il giovane conducendolo in caserma dove è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e ristretto a disposizione della D.ssa Valentina Salvi, Sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta.
Il padre prontamente soccorso e trasportato presso l’Ospedale Civile di Guastalla è ricoverato con una prognosi di 30 giorni per varie ferite multiple da taglio al collo, regione sternale, paraombelicale, avambraccio dx, e contusione facciale in regione zigomatica e paraorbitale dx.
