Sono circa 300 le persone del Modenese che hanno trascorso la notte in albergo dopo aver perso la casa in seguito alle scosse sismiche di ieri. Lo si e’ appreso da fonti della Protezione civile, che hano precisato che le famiglie sono state sistemate prevalentemente in hotel dell’Appennino modenese, in localita’ come Sestola e Fanano.
“Si sta attivando un sistema virtuoso di accoglienza”, ha detto tra l’altro il prefetto Franco Gabrielli, capo della Protezione civile, ricordando come sia all’opera un vasto dispiegamento di interventi integrati tra piu’ soggetti per dare una risposta agli sfollati che sarebbero circa 14.000, gran parte dei quali sistemati in campi-tende.
“E’ gia’ partita l’accoglienza alberghiera e sotto questo profilo -ha osservato Gabrielli- devo sottolineare come i comuni abbiano dimostrato grande spirito di collaborazione.
L’allestimento di nuovi campi e il potenziamento di quelli gia’ esistenti e’ quasi completato ma e’ importante anche puntare sull’accoglienza alberghiera, per far sentire meno in difficolta’ i cittadini che stanno vivendo un disagio particolare”.
Non esistono al momento ancora cifre ufficiali definitive sul numero degli sfollati dopo le scosse sismiche di ieri, anche perche’, si fa notare alla Protezione civile, esiste una specie di ‘zona grigia’ di sfollati che magari pur usufruendo dei punti di ristoro poi hanno trovato accoglienza presso parenti o amici. Sarebbero gia’ circa 900-1.000 i posti resi disponibili nelle strutture alberghiere.