La determinazione a rubare un possente attrezzo agricolo è costata cara a due marocchini che, nella giornata di lunedì, sono stati sorpresi da due passanti a smontare pezzo per pezzo un macchinario agricolo. Gli autori sono due marocchini 30enni di Sala Bolognese, che verso le ore 8 si sono recati all’interno di un terreno di proprietà di un 74enne e si sono messi a sezionare un frangizolle, con l’intenzione di rubarlo.
Durante le operazioni di “smontaggio” sono stati notati da due passanti, un romeno e un italiano, entrambi residenti in zona. Questi hanno chiesto come mai stavano facendo “a pezzi” uno strumento di lavoro e loro gli hanno risposto che essendo troppo grande da trasportare non era possibile caricarlo sul furgone. A questo punto i nuovi giunti, con il dubbio di aver di fronte un tentativo di furto, invitavano i due marocchini a rimanere fermi perché avrebbero chiamato il 112 dei Carabinieri. Alla parola “112” i predoni mollavano tutta l’attrezzatura per terra e tentavano di darsi alla fuga risalendo frettolosamente nel furgone. Quest’ultimo tentativo però non è andato a buon fine perché sia il romeno sia l’italiano sono intervenuti togliendo le chiavi di accensione del motore e chiamavano il 112. Dopo pochi minuti sopraggiungeva una pattuglia dei Carabinieri del Pronto Intervento di Molinella che, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti e sentito i testimoni, ha arrestato i due predoni con l’accusa di concorso in tentato furto aggravato, avvisando il proprietario del macchinario agricolo di quanto accaduto. I due marocchini sono stati accompagnati presso i rispettivi indirizzi di residenza in attesa di comparire di fronte all’Autorità Giudiziaria.
