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Gli studenti carpigiani sulle orme di Pistorius e Dorando Pietri

Per Dorando Pietri il passo più difficile della maratona è stato l’ultimo; per un ragazzo con abilità differenti spesso è il primo. Non ieri però. Ieri un gruppo di studenti ha corso, saltato, lanciato con il passo leggero e il sorriso sulla bocca e nel cuore. Nel campo sportivo che porta il nome di Dorando Pietri hanno gareggiato fianco a fianco i ragazzi disabili e i loro compagni di scuola. Erano in 76 in rappresentanza delle quattro scuole superiori di Carpi (Meucci, Vallauri, Da Vinci, Fanti). A volere questa speciale competizione, (“Insieme si vince”), è stato il presidente dell’Ushac (Unione sportiva handicap Carpi), Carlo Alberto Fontanesi che per il secondo anno è riuscito a riunire le scuole e le associazioni sportive in un appuntamento che richama la favola e la lezione di Oscar Pistorius. Come il grande corridore sudafricano che ha ottenuto l’ok per partecipare alle Olimpiadi e ai campionati mondiali con i “normodotati”, ieri i ragazzi disabili si sono messi alla prova insieme ai loro compagni di classe e hanno gareggiato fianco a fianco nella stessa comptezione.

Il programma prevedeva quattro specialità: corsa dei 60 piani, salto in lungo, staffetta e lancio del vortex (un oggetto aereodinamico che ricorda un missile, ma che non può fare male a una mosca). A fare da organizzatori e giudici di gara, insieme ai volontari dell’Ushac, sono stati gli operatori del Csi che per tutto l’anno hanno condotto nelle scuole superiori di Carpi laboratori di psicomotricità con lezioni di equilbrio, movimento e coordinamento ai ragazzi con abilità differenti. Ieri al campo di via Nuova Ponente che porta il nome di Dorando Pietri il risultato delle gare era la cosa che contava meno. Contavano invece il sorriso dei ragazzi, la capacità di stare tutti insieme, la voglia di aiutare chi restava indietro, la spinta a far partecipare anche chi inizialmente si sentiva a disagio nel correre o lanciare. E’ bastato infatti l’incitamento dei compagni e dei volontari del Csi per sciogliere il ghiaccio e muovere il primo passo della competizione. Il più importante per sentirsi un po’, per un giorno, come Dorando Pietri.

foto: una rappresentanza degli studenti che ha partecipato a “Insieme si vince”
















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