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Formigine, proposte contro la crisi economica

Uno dei segnali più evidenti della crisi economica che sta attanagliando anche il nostro territorio (solo nel primo trimestre del 2012 i lavoratori immediatamente disponibili di Formigine sono aumentati di oltre il 10% rispetto al 31 dicembre 2011, passando da 416 a 457) così come tutto il Distretto ceramico, è certamente il numero crescente di famiglie che si rivolgono ai Servizi sociali del Comune per avere un aiuto, un sostegno economico, dinanzi alla forte contrazione dei redditi.

Indicativo è l’andamento crescente degli accessi allo Sportello sociale nel primo trimestre del 2012 (333 a gennaio e 418 a marzo), così come quello dei colloqui con gli assistenti sociali (140 a gennaio e 230 a marzo), ma altrettanto significative sono le situazioni che vengono portate all’attenzione dei servizi e che assumono l’aspetto di un’allarmante “ordinarietà quotidiana”. Crescono gli sfratti per morosità, crescono i debiti con i gestori di energia e le conseguenti interruzioni di erogazione di utenze essenziali (luce, gas, acqua), cresce complessivamente l’indebitamento delle famiglie per bisogni primari. I dati sono stati presentati nella seduta del Consiglio comunale dello scorso 23 aprile.

Ed è proprio dalla lettura di questa realtà sociale, dal lavoro diretto sul campo da parte degli operatori, ma anche dalla constatazione di una scarsa consapevolezza degli strumenti di controllo e gestione dei budget familiari, che è nata l’idea di organizzare un ciclo di incontri pubblici al Centro per le Famiglie Villa Bianchi di Casinalbo dal titolo “Stili di Vita Sobri”, proprio per riflettere sulla sostenibilità del nostro modo di vivere. Come le persone e i nuclei familiari possono reagire alla crisi? E’ quanto si prefigge l’Amministrazione comunale di concerto con le associazioni dei consumatori e del volontariato, per fornire utili e concrete informazioni su come risparmiare, non sprecare, gestire il bilancio familiare, evitare gli inganni e rispettare l’ambiente.

“La crisi attuale è economica ma anche culturale – afferma l’Assessore alle Politiche sociali Maria Costi – e ci sollecita a ridare valore alle relazioni, al tempo, alla solidarietà e alla sobrietà. E’ anche un’occasione, se non un dovere, per indirizzare soprattutto le nuove generazioni verso stili di vita diversi, senza mortificare, ma offrendo un’alternativa di speranza, che vada ben al di là del consumismo in cui sono cresciute. La crisi infatti, ci costringe a prendere coscienza dei cambiamenti in atto e della necessità di riscoprire l’essenzialità”.

Dopo il successo di partecipazione del primo incontro sui consumi energetici domestici, un altro importante appuntamento è in programma giovedì prossimo 3 maggio quando si tratterà del bilancio familiare. Saranno presenti Renza Barani e Pamela Bussetti di Federconsumatori e Bruno Chiarabaglio e Gaetano Tripoli di Progetto Insieme Onlus, associazione nata nel 2009 con lo scopo di aiutare le famiglie in difficoltà economica a causa di sovra-indebitamento, di usura, della drastica riduzione delle entrate familiari per effetto della attuale crisi economica, oltre a sostenere i soggetti non bancabili o difficilmente bancabili.

Il calendario degli incontri aperti a tutta la cittadinanza e con la possibilità di attivazione di un servizio di babysitting, prevede poi giovedì 10 maggio l’approfondimento del tema sui rischi dell’indebitamento non sostenibile: i rapporti con le banche e le finanziarie, credito al consumo, cessioni e contratti. Infine, sabato 26 maggio al Castello di Formigine tavola rotonda dal titolo “Noi, che cosa possiamo fare?”, alla presenza di Gino Mazzoli, sociologo consulente del progetto Ricerca-Intervento sulle nuove povertà, degli amministratori locali e dei rappresentanti di Federconsumatori, del Centro Servizi Volontariato e del Progetto Insieme Onlus.
















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