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‘Qualità dell’aria e politiche locali’. Giovedì 26 aprile sede SEL Bologna

Dal Duemila ad oggi la qualità dell’aria in Emilia Romagna è migliorata, ma negli ultimi anni questa tendenza ha subito una battuta di arresto. Non calano più le polveri sottili, e intanto rimangono critici anche i livelli di biossido d’azoto e di ozono. Nei primi tre mesi del 2012, in quasi tutte le maggiori città della Regione, i superamenti di PM10 sono già stati più dei 35 che sarebbero consentiti nell’arco dell’anno. Il PM10 è una miscela di minuscole particelle solide e liquide, di dimensioni inferiori ai 10 micron. Particelle di diverse composizioni chimiche e diverse dimensioni. E di conseguenza, diversi effetti sulla salute. Soprattutto, più sono piccole più a fondo penetrano nell’apparato respiratorio. Ecco perché da qualche anno si è cominciato a misurare il PM2.5, che del PM10 è la parte più dannosa: sono le particelle di polvere di diametro inferiore ai due micron e mezzo. L’estate è importante. Con il sole e il caldo dei mesi estivi, si attivano molte reazioni chimiche in atmosfera. L’ozono e altri composti chiamati collettivamente “smog fotochimico” caratterizzano molte giornate estive dei paesi mediterranei, Italia inclusa. Il PM10 diminuisce, l’atmosfera è più rimescolata e tutte le nostre emissioni si diluiscono. Non avvengono i fenomeni di stagnazione tipici dell’inverno. Ma quel PM10 che c’è ha una diversa composizione chimica, e – a parità di concentrazioni – è più pericoloso per la salute: ce lo dicono gli epidemiologi. Ci sono meno inquinanti primari, meno nitrati, meno ammonio, ma più solfati e soprattutto più secondari organici.

Occorre un salto di qualità nelle politiche di intervento.

L’Unione Europea chiede all’Italia la comunicazione di un piano nazionale capace di riportare i valori di PM10 entro gli obiettivi previsti dalla normativa.

La Regione ha deciso di rivedere l’esistente gestione della qualità dell’aria in Emilia-Romagna, nei suoi aspetti istituzionali e negli strumenti tecnici. Per valutare le cause, gli scenari di intervento e le implicazioni politiche si terra un Seminario su: Qualità dell’aria e politiche locali (giovedì 26 aprile sede SEL via Giambologna 4 Bologna ore 20,30). Presiede Tiziano Draghetti Responsabile Ambiente SEL.

Ore 20,45 introduce Giovanni Bonafè, ARPA SIMC Emilia-Romagna

Ore 21,00 Marco Deserti, Responsabile di Area Meteorologia Ambientale Marina e Oceanografica, ARPA SIMC: scenari e modellistica regionale e locale

Ore 21,15 Gabriele Zanini, Responsabile Unità Tecnica Modelli, Metodi e Tecnologie per le Valutazioni ambientali dell’ENEA: scenari e modellistica nazionale

Ore 21,30 Eugenio Lanzi, Esperto: prospettive per le politiche regionali

Ore 21,45 Dibattito

Ore 22,30 Conclude: Francesco Luca Basile, Coordinatore SEL federazione di Bologna

Organizzazione: Forum Ambiente SEL e Circolo Marcella Di Folco
















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