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Bimbi più sani e meno sovrappeso grazie ai progetti modenesi su corretta alimentazione e regolare attività fisica

Con l’impegno di pubblico e privato è possibile prevenire l’obesità infantile e garantire ai bambini un futuro più sano. Questo il messaggio del seminario “Approcci di comunità per promuovere sane abitudini alimentari ed una regolare attività fisica” che si è svolto durante la mattina del 12 aprile al Forum Monzani di Modena all’interno dell’iniziativa “La Comunità come risposta all’obesità infantile”. Tra gli interventi quello di Riccardo Garosci, del Ministero dell’Istruzione, sul progetto “Scuola e cibo” dedicato all’educazione alimentare. Daniela Galeone, referente nazionale del programma “Guadagnare Salute” del Ministero della Salute, ha illustrato le iniziative realizzate e i principali risultati ottenuti grazie al coinvolgimento delle scuole per contrastare i quattro principali fattori di rischio delle malattie croniche e degenerative: scorretta alimentazione, inattività fisica, abuso/uso scorretto di alcol e tabagismo.

Nella realtà modenese Alberto Tripodi dell’Azienda USL di Modena e Chiara Serafini di Coop Estense hanno presentato i risultati ottenuti grazie ai 6 progetti attivi con il coinvolgimento di migliaia di bambini e ragazzi ed altrettante famiglie. Sono stati formati circa 400 insegnanti ed oltre 800 classi, appartenenti a scuole di vario ordine e grado, partecipano ai progetti educativi sul tema della sana alimentazione e regolare attività fisica autonomamente sviluppati dagli insegnanti. Sono stati implementati percorsi motori e sportivi in orario scolastico e, in 2 territori, è stato attivato il piedibus (percorsi a piedi, assistiti, casa-scuola). Realizzate anche numerose iniziative divulgative e di promozione in ambito extrascolastico, comprese iniziative all’aperto e nei punti vendita, volte a sviluppare percorsi di educazione al consumo consapevole basati sull’approccio sensoriale e il metodo esperienziale. “In base a osservazioni preliminari, dal 2005 al 2010, la prevalenza di sovrappeso ed obesità in bambini di 8-9 anni in provincia di Modena si è ridotta del 18%, dati che comunque necessitano di conferma attraverso le prossime rilevazioni” spiega il dottor Tripodi. Grazie a questionari di rilevazione somministrati in alcuni territori si è potuto documentare un aumento della sensibilità delle famiglie in tema di sana alimentazione e svolgimento di regolare attività fisica ed un miglioramento di alcune abitudini di vita nei bambini.

“I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dimostrano come l’obesità sia diventata un’epidemia globale e che solo in Europa un cittadino su tre è in sovrappeso” afferma Simona Arletti, assessore all’Ambiente del Comune di Modena e presidente della Rete Città Sane OMS “Il sovrappeso e l’obesità sono tra le prime cause delle malattie croniche. Quindi il fenomeno influisce pesantemente nel bilancio pubblico con un aumento di spese sanitarie enorme: si è stimato che in Italia il costo è di circa 8,3 miliardi di euro. Come hanno dimostrato le esperienze e gli studi presentati questa mattina, la risposta non può che essere la comunità, cioè l’insieme di attori, pubblici e privati, che agiscono a livello locale e che possono davvero fare la differenza, se condividono analisi, strategie e progetti”.

“Nell’ambito della trentennale attività di educazione al consumo consapevole rivolta alle scuole primarie” – commenta Isa Sala, direttore Soci Coop Estense – “la cooperativa ha condiviso a partire dal 2008 nei comuni di Vignola, Castelfranco e S. Cesario un approccio di comunità, strutturando cioè percorsi educativi triennali insieme ai soggetti che sul territorio promuovono azioni di prevenzione dell’obesità, a partire dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della AUSL di Modena. Non è un caso che sia Coop, e quindi un soggetto che i soci stessi portano a tenere conto dei bisogni del territorio e dei cittadini, ad aver adottato prima di altri tale metodo di intervento. È sulla base di questa esperienza – conclude Isa Sala – che Coop Estense ha deciso di promuovere la giornata di oggi, anche per condividere insieme a genitori e famiglie percorsi e proposte per affrontare il problema dell’obesità infantile”.

L’iniziativa, che ha preso l’avvio dalla pluriennale collaborazione tra Coop Estense e Azienda USL di Modena in attività formative rivolte alle scuole primarie e dell’Infanzia, è stata progettata insieme al Comune di Modena e alla Rete Italiana Città Sane OMS, e ha ottenuto il patrocinio dell’European Child Obesity Group (ECOG), della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) e della Società Italiana d’Igiene (S.It.I). La giornata è stata realizzata con il contributo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna.
















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